Rassegna Stampa: Tasi, pensioni e canone Rai sì può risparmiare fino a 300 euro – Morra (M5s): «Ripuliremo la Rai da tutti i lecchini»

Rassegna Stampa: Repubblica, pagina 26, di Roberto Petrini

Tasi, pensioni e canone Rai sì può risparmiare fino a 300 euro

Stabilità, Renzi: “Altro che marchette”. Legge al Senato verso la fiducia

ROMA. Chi li chiama piccoli vantaggi, chi parla di mance. A tutti ha risposto ieri nella sua E-news il premier Renzi, difendendo il provvedimento dalle critiche: «Chi parla di marchette ha nostalgia del passato, invece la Stabilità è una inversione di marcia, è piena di notizie concrete, che le polemiche sulle banche hanno oscurato: giù le tasse e difesa dei più deboli», ha detto il presidente del Consiglio, facendo riferimento all’abolizione della Tasi, alla riduzione del canone Rai, agli aumenti alle forze dell’ordine. A tirare le prime somme della Stabilità 2016, ormai ad un passo dal diventare legge con la fiducia, si scopre che qualche categoria, tra le più deboli, avrà maggiori tutele e più reddito soprattutto nei casi in cui i vantaggi possono

sovrapporsi. A fare i primi calcoli è la Uil servizio politiche territoriali, che valuta i risparmi che verranno alla famiglia media dall’abolizione della Tasi sulla prima casa: per 19,7 milioni di proprietari il risparmio medio sarà di 191 euro, che salgono a 203 euro per coloro che risiedono nelle città capoluogo dove l’imposta è tradizionalmente più alta. Il risparmio maggiore, in valori assoluti, si registrerà a Torino con 403 euro, seguita da Roma con 391 euro, seguono Siena con 356, Firenze con 346, fino ad arrivare a Milano dove il vantaggio medio, il prossimo anno, sarà di 300 euro a famiglia. Nessun benefico solo ad Olbia: unica città capoluogo a «zero Tasi». L’altra categoria «debole» che la Stabilità tutela è quella dei pensionati a basso reddito: l’innalzamento della «no tax area» rappresenterà per 4,1 milioni di pensionati un guadagno di 49 euro medi all’anno. Bisogna tuttavia considerare che l’innalzamento della zona di reddito dove l’imposta è zero (cioè corrisponde alla detrazione ), si porta dietro anche l’esenzione dalle gravose addizionali Irpef comunali e regionali. Così il rapporto Uil calcola che un pensionato under 75 con un reddito di 7.750 euro potrà «guadagnare» 245 euro in più all’anno composti da «no tax area» per 73 euro, addizionale comunale Irpef per 38 euro e Irpef regionale di 134 euro. Il pensionato «over 75» con 8.000 euro di reddito avrà invece un vantaggio di 251 euro. In alcune situazioni gli aiuti della Stabilità si possono sovrapporre e sommare, come fa la Uil: è il caso di una famiglia

composta da un pensionato di 72 anni con un reddito lordo di 12 mila euro, che ha una casa di proprietà ( appartamento di categoria A/3 ). Se si cumula anche lo sconto per il canone Rai (che scende da 113,50 a 100 euro all’armo in bolletta elettrica), si arriva ad un risparmio di 217,5 euro, che si traducono in 18,12 euro al mese. Un’altra famiglia, con un pensionato di 68 anni, moglie ancora attiva nel pubblico impiego, casa di proprietà, e sconto sul canone tv, potrà risparmiare fino a 375,5 euro l’anno. La «no tax area» non riguarda in questo caso

il pensionato, che guadagna 24 mila euro annui lordi, ma il vantaggio verrebbe quando

e se sarà firmato il nuovo contratto del pubblico impiego-dallo stipendio del coniuge che lavora (l’incremento sarebbe pari a 84 euro annui, 7 mensili): se tutto andasse così il guadagno per questa famiglia sarebbe di 375 euro l’anno. Infine, una coppia composta da un marito statale (con il rinnovo contrattuale firmato e in tasca), moglie a carico, cancellazione Tasi prima casa e sconto canone Rai, potrebbe arrivare a risparmiare fino a 337,50 euro. Il calcolo, su questa ipotesi di sovrapposizione di benefici, è effettuato considerando un lavoratore della pubblica amministrazione con un reddito lordo di 22.000 euro e casa di proprietà con rendita catastale di 650 euro (media appartamento A/3).

Rassegna Stampa: Repubblica, pagina 12

Morra sfida Giletti

“Ripuliremo la Rai da tutti i lecchini”

ROMA. Il senatore M5S Nicola Morra attacca su Facebook il conduttore dell’Arena Massimo Giletti, annunciando: quando saremo al governo allontaneremo dalla Rai i «campioni di slurp». «Se il Presidente del Consiglio va su Rai 1 di domenica pomeriggio a dire menzogne sulla maggiore forza d’opposizione, sostenendo che al momento del voto sulla legge di stabilità il Movimento 5 Stelle non fosse in aula colpito dalla “febbre del sabato sera”, c’è da

stupirsi?», chiede Morra. E continua: «E se il conduttore della trasmissione, stipendiato dallo stesso Renzi, tace di fronte all’evidente falsità, c’è da stupirsi? E se, una volta che

M5S sarà al Governo, in Rai ci dovesse essere una riforma volta ad allontanare dalla stessa adulatori e campioni di “slurp” disposti a leccare qualunque vincitore, ci sarà da stupirsi?». Poì la chiosa: «Gandhianíisi, altro no!».-