Pubblicato il 04/12/2015, 11:32 | Scritto da La Redazione
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Lachlan Murdoch e quell’ipotesi di vendere Sky – Le fregole Rai fuori tempo massimo

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 45, di Maria Elena Zanini.

Murdoch e quell’ipotesi di vendere Sky

«Avere il 40% di un’azienda che non consolidiamo, non è l’ideale». È bastata questa affermazione di Lachlan Murdoch, figlio di Rupert, a proposito del gruppo Sky per aprire le ipotesi sul futuro del colosso televisivo, controllato per il 39% dalla 21st Century Fox, il gruppo di produzioni ed entertainment guidato dall’imprenditore e dai figli Lachlan e James. Secondo il Financial Times, la dichiarazione potrebbe suggerire l’intenzione della Fox o di acquistare altre azioni Sky o, addirittura, di venderne. Tra i possibili acquirenti della tv satellitare, che può contare su un totale di 21 milioni di abbonati, le indiscrezioni riportate dal quotidiano britannico, parlano di Vivendi, che possiede già Canal Plus e Universal Music, citata tra i possibili interessati grazie alla dotazione di cassa. Altro teorico compratore sarebbe Vodafone, sebbene sembri più propenso a mettere le mani sulla Virgin Media del miliardario John Malone. Tra i candidati anche il gruppo BT, che si è contesa con Sky i diritti sportivi su Premier e Champions.

 

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 19, di Andrea Scanzi.

Le fregole Rai fuori tempo massimo

Mercoledì sera. Rai 1 sta trasmettendo in prima serata il film tv Limbo. Di colpo: nero per cinque secondi. Poi la scritta Edizione straordinaria. Panico tra i 4 milioni di spettatori, che saliranno a quasi 5 (18,05%) durante l’edizione straordinaria. Una simile decisione lascia presagire scenari oltremodo funesti: l’Isis che colpisce l’Italia, la Terza Guerra Mondiale. Poi scopri che la notizia è sì drammatica, ma non riguarda l’Italia e probabilmente non c’entra neanche niente con l’Isis, ma è “solo” una delle troppe stragi assurde (stavolta a San Bernardino) che accadono negli Stati Uniti dall’arma facile. Aveva senso una scelta del genere da parte di Rai 1, che è servizio pubblico e più di chiunque altro non dovrebbe dunque alimentare il panico? Peraltro, anche di recente, Rai 1 ha più volte “bucato” fatti drammatici dall’assai più marcata rilevanza collettiva. Non c’è il rischio di fomentare tanto la paura quanto l’indiscriminata caccia al nemico, anche se magari quel nemico non c’entra niente?

 

(Nella foto Lachlan Murdoch)