Pubblicato il 23/10/2015, 18:34 | Scritto da Emanuele Bruno

Champions ed Europa League, quanto “rischiano” Roma e Fiorentina e quanto Premium e Sky

È finito il girone di andata e, chi più e chi meno, sia a Mediaset Premium che a Sky sono in ambasce per i risultati delle italiane nelle coppe europee. Una certa preoccupazione ce l’hanno sicuramente quelli del Biscione, che dopo avere speso 700 milioni di euro per la loro esclusiva triennale della Champions League rischiano di ritrovarsi con una sola squadra in pista al turno successivo. Molto meno ha investito Sky sulla Europa League (100 milioni circa per il triennio) e le ansie a Milano-Santa Giulia sono sicuramente più blande. Ma riepiloghiamo cosa è successo nella prima parte della fase a gironi.

In gara per la coppa dalle grandi orecchie, la Juventus, pur pareggiando in casa con il Borussia Monchengladbach nell’ultimo turno d’andata, si ritrova in testa al suo gruppo e ha buone chances di andare avanti. La Roma, invece, raggiunta sul 4 a 4 dal Bayer Leverkusen, si ritrova quarta in classifica e dovrà sudare sette camicie per qualificarsi. Nella coppa “minore”, invece, con Napoli e Lazio abbastanza tranquille, a fare soffrire Sky è soltanto la Fiorentina, ultima in graduatoria. Gli uomini di Andrea Zappia, inoltre, hanno una possibilità di riserva: nella malaugurata ipotesi che i giallorossi non dovessero andare avanti nella coppa maggiore, la terza posizione li trasferirebbe automaticamente al turno successivo di Europa League e quindi nel lotto delle squadre Sky, con la possibilità che il sorteggio regali prima o poi alla pay satellitare un fantastico euroderby.

Fin qui le considerazioni di carattere sportivo, elementi sensibili su cui ragionare in una fase in cui – causa stop momentaneo di Auditel – per adesso mancano all’appello i dati sugli ascolti dell’ultimo turno. Da registrare però, in termini di audience, come fino a che sono rimaste pubbliche le rilevazioni dei meter i risultati complessivi del calcio sulle pay, Serie A compresa, sono apparsi in calo: sia rispetto all’anno scorso, quando Sky aveva della Champions l’esclusiva pay con Mediaset con le trasmissioni del mercoledì in chiaro; sia rispetto a due anni fa, quando tutti trasmettevano più o meno tutto grazie al mega accordo di condivisione. Fino a questo momento – dati ufficiali alla mano, con Premium a +112 mila nel trimestre clou estivo di raccolta di nuovi abbonati e Sky a meno 37 mila al netto del churn rate – pare di poter dire che nella guerra dei diritti tv a vincere, almeno per adesso, è stata sicuramente l’Uefa. Vale la pena infatti ricordare che Sky e Mediaset due anni fa, quando condividevano tutto, investivano complessivamente nella Champions League 480 milioni invece dei 700 spesi da Mediaset, con ascolti migliori per l’una come per l’altra piattaforma.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Daniele De Rossi  dopo il gol in Bayer Leverkusen-Roma)