Pubblicato il 13/08/2015, 17:31 | Scritto da La Redazione
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Le Nomine alla Rai, lottizzazione continua

Le Nomine alla Rai, lottizzazione continua
Servizio pubblico, quindi informazione accurata e indipendente, intrattenimento di qualità, buon livello culturale. La Rai deve garantire tutto ciò, altrimenti non ha ragione di esistere. Così su Famiglia Cristiana.

RASSEGNA STAMPA: Famiglia Cristiana, pagina 11, di Adriano Sansa

 

GIUSTO E INGIUSTO

IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

 

LE NOMINE ALLA RAI

LOTTIZZAZIONE CONTINUA

 

Servizio pubblico, quindi informazione accurata e indipendente, intrattenimento di qualità, buon livello culturale. La Rai deve garantire tutto ciò, altrimenti non ha ragione di esistere. Per questo deve essere affidata alle menti migliori, per onestà, indipendenza, competenza. La legge vigente, pur lacunosa e inadatta a ostacolare la lottizzazione, prescrive almeno che i consiglieri abbiano doti di riconosciuto prestigio, competenza e indipendenza addirittura notoria, che si siano distino della comunicazione.

Riconosciuto, notorio, significativo: basta prendere un vocabolario. La maggior parte dei consiglieri designati non ha queste caratteristiche. Tutti i commenti concordano nel ravvisare l’esistenza, per Monica Maggioni e Carlo Freccero, almeno in qualche misura, delle qualità richieste: esse non sono, per gli altri, notorie e riconosciute. La legge è sostanzialmente aggirata, noi cittadini siamo delusi. La comunicazione, sulla quale tanto conta il presidente del Consiglio, sarà, con i suoi nominati, al servizio suo piuttosto che nostro. Gli annunci di cambiamento del costume lottizzatorio sono stati smentiti. Alla Rai mancherà l’autorevolezza che occorrerebbe nella crisi gravissima che attraversiamo. A forza di occasioni perdute, non solo il Governo vivrà stentatamente, ma pagheremo tutti un prezzo elevato.