Pubblicato il 22/11/2017, 13:31 | Scritto da La Redazione
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Mosaic: quando la serie Tv diventa un’app

Mosaic: quando la serie Tv diventa un’app
Arriva a gennaio il nuovo lavoro del regista e sceneggiatore Steven Soderbergh. Una sorta di film interattivo, che si evolve a seconda delle scelte dello spettatore. Così Gianmaria Tammaro su "La Stampa".

Mosaic, l’app che è anche una serie tv

Rassegna stampa: La Stampa, di Gianmaria Tammaro.

All’inizio Mosaic doveva essere solo una app per smartphone. Poi Steven Soderbergh, regista e sceneggiatore statunitense che l’ha creata, ha capito di aver bisogno di più soldi e ha proposto a HBO di farne una serie tv. Ma attenzione: Mosaic, come ha tenuto a precisare lo stesso Soderbergh, non è né un film, né tantomeno una serie televisiva. Non nella sua versione originale, almeno. Cosa sia, però, visto che è la prima volta che un prodotto del genere viene sviluppato, non è ancora chiaro.

È un racconto interattivo, per così dire: a seconda della scelta presa dallo spettatore, si può andare in una direzione piuttosto che un’altra. Non è la prima volta che si parla di una – passateci la semplificazione – serie del genere: tra i primissimi a prendere in considerazione l’idea, c’è stata anche Netflix. Allora, però, si parlava unicamente di show per bambini.

Alcune scene di Mosaic durano diversi minuti, altre sono brevissime. Tutte, però, partono da un presupposto: chi guarda, e quindi partecipa all’esperienza narrativa di Mosaic, deve sapere poco della trama. È una storia che va vissuta step-by-step: di volta in volta, senza fretta, lasciando che sia l’istinto, o meglio ancora la curiosità, a muovere lo spettatore.

Quando si accede a Mosaic, vengono presentati i vari personaggi e la storia di ognuno di essi, così da permettere allo spettatore di avere un’idea più o meno precisa del contesto. Non c’è un ordine definito in cui queste informazioni vengono date: due persone possono seguire in modi totalmente diversi il racconto. Mosaic, inoltre, tiene in considerazione tutti i punti di visti dei personaggi, cosicché la storia non debba soffrire di una – chiamiamola così – bidimensionalità narrativa.

Al momento, le differenze con la serie tv, quella sviluppata successivamente da Soderbergh, e la app non sono ancora chiare. Sempre a Vulture, il regista ha consigliato di aspettare di vederla prima di farsi qualunque tipo di idea. In Italia, Mosaic verrà mandata in onda più o meno contemporaneamente con gli Stati Uniti (quindi intorno a gennaio) da Sky Atlantic HD, che ha già distribuito The Knick, l’altra serie tv creata da Steven Soderbergh.

 

 

(Nell’immagine un momento di Mosaic)