Pubblicato il 14/02/2017, 18:32 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Alessandro Cattelan: EPCC diventa quotidiano e io corono il sogno del vero late show

Alessandro Cattelan: “Quest’anno inviterò tanti calciatori di tutte le squadre”

Maieutica del cazzeggio stiloso extended version, E poi c’è Cattelan (EPCC) diventa appuntamento quotidiano, dal lunedì al venerdì su Sky Uno in seconda serata. Promessa mantenuta dalla dirigenza della pay, che premia l’appeal del suo golden boy confezionando un late night show con tutti i crismi, dalla durata di mezz’ora per puntata. Si parte giovedì 16 febbraio con Robbie Williams, tra botta e risposta spassosi: «Quando hai in studio uno come lui, tutto diventa facile, ha una capacità di gestione delle situazioni incredibile», dice Alessandro Cattelan.

E poi, già annunciati, Paola Cortellesi, Bebe Vio, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Cesare Cremonini, Manuel Agnelli, Benji e Fede, Jasmine Trinca, Fabio Rovazzi, Rossella Fiamingo, Tommaso Paradiso, Anna Tatangelo, Jack Savoretti, Papu Gomez, Elio Germano, Fabio De Luigi, Chiara Galiazzo, Brunori Sas. Avrebbe problemi a invitare qualche uomo Rai, vista l’incursione di Diletta Leotta, volto Sky, a Sanremo? Gli chiede qualcuno: «Perché no?», risponde lui.

Per ora è il profilo Instagram di Cattelan, a tradirlo. Di recente le foto lo hanno mostrato nel ritiro dell’Inter, e questo è già un indizio per indurci a sospettare che qualche giocatore sia in procinto di essere reclutato come ospite. Forse un totem del periodo triplete? Un Eto’o di turno? «Vedremo, di sicuro avremo un giocatore nerazzurro, così come abbiamo avuto giocatori di altre squadre, in passato» , risponde, tifoso sfegatato, ma salomonico. Del resto, uno che è spinto dal destino sul palco dell’Ariston in un futuro neanche così lontano, deve sapersi muovere con diplomazia: «Sanremo? Mi sento pronto per farlo, ma nessuno me l’ha chiesto. Se succederà spero sia prima che muoia mia nonna, che sarebbe la più felice. Tecnicamente non penso possa essere più difficile da condurre rispetto a X Factor. Di sicuro non lo faccio l’anno prossimo, dopo gli ascolti di Carlo Conti!».

Nell’attesa, il lavoro non manca. I David di Donatello. X Factor. Ed EPCC, certo. Con gli Street Clerks a far da contrappunto musicale. Con maggiore interazione sull’attualità del giorno, per stare al passo coi social. Con tante novità, perché se hai mezz’ora di tempo a puntata anziché un’ora, è un gioco ad arricchire, non a togliere: arrivano un quiz show che misura il grado di nerditudine dell’ospite di turno e una rivisitazione di Singing in the car dedicata alla guida durante un parcheggio. L’ispirazione per tutta la baracca, invece, arriva da oltreoceano: «James Corden e Jimmy Fallon su tutti». E se Fallon ha spettinato in studio Donald Trump, Cattelan ammette che avrebbe spettinato volentieri il Bossi celodurista del periodo canotta bianca in Sardegna, oppure il preciso D’Alema, dalla chioma papabile e palpabile.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Alessandro Cattelan)