Pubblicato il 07/02/2016, 14:01 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , ,

Rassegna Stampa: Conti… in tasca al Festival di Sanremo

Rassegna Stampa: Conti… in tasca al Festival di Sanremo
Prende il via martedì la grande kermesse: la Rai si aspetta il 43% degli ascolti e 6 milioni di utili. Così su Il Gazzettino.

Rassegna Stampa: Il Gazzettino, pagina 18, di R.S.

 

MUSICA E TV Prende il via martedì la grande kermesse: la Rai si aspetta il 43% degli ascolti e 6 milioni di utili

Conti… in tasca al Festival di Sanremo

 

Si scaldano i motori per il 66. Festival di Sanremo, che prenderà il via dal Teatro Ariston martedì. Ieri il direttore artistico e presentatore Carlo Conti ha dato due annunci importanti: ha confermato la presenza sul palco di Gabriel Garko, che si sta riprendendo dallo choc dell’esplosione nei giorni scorsi della villa dove alloggiava, che è costata la vita alla proprietaria dello stabile, e poi ha annunciato l’arrivo a Sanremo del talento 25enne irlandese Hozier, reduce dalla pubblicazione di un doppio cd e dal successo mondiale della hit “Take me to Church”. E mentre i big e i giovani affilano le armi, in casa Rai si fanno già i conti con… Conti. La sfida per il conduttore e direttore artistico è ripetersi: nel 2015 ascolti e saldo furono da record, un una media di 10,8 milioni di telespettatori e del 49% di share e un “guadagno” da 6 milioni per le casse della Rai. E se per l’edizione numero 66 la previsione di ascolto, forse “prudenziale”, è del 43%, il modello produttivo virtuoso dovrebbe consentire di bissare il risultato economico positivo dello scorso anno. Il consuntivo, come sempre, si avrà solo a fine Festival, ma intanto il segno più appare scontato: a fronte di costi stimati al momento in 16 milioni di euro, in linea con il 2015, i ricavi pubblicitari netti attesi ammonterebbero a 21 milioni (comprensivi dell’impegno dei main sponsor del festival, Unicredit, Orogel, Sukuzi e Tim) ai quali va sommato un milione di altri ricavi (800 mila euro dalla vendita dei biglietti e circa 200 mila da sponsorizzazioni varie, tra cui quella della Regione Liguria). Per fare un esempio dei prezzi, in calo rispetto allo scorso anno per allargare il portafoglio clienti, lo spazio da 15 secondi delle 21.15, nelle prime tre serate costa 198 mila euro (220.800 l’anno scorso), mentre per la finale è venduto a 204 mila euro (contro 227.700). D’altra Sanremo resta l’unico evento mediale di intrattenimento in grado di incollare alla tv un pubblico generalista da 10-11 milioni di persone. Quanto all’esborso per il cast, per Carlo Conti la Rai avrebbe staccato un assegno da 550 mila euro, mentre Virginia Raffaele e Madalina Ghenea si accontenterebbero dei circa 70mila euro che lo scorso anno furono riconosciuti ad Arisa ed Emma, e Gabriel Garko otterrebbe circa il doppio. Bocche cucite sui cachet dei superospiti, ma Gente ipotizza 250mila euro per Elton John e 200mila per Nicole Kidman. Ma nomi come Adele o Rihanna sarebbero rimasti nel libro dei sogni proprio per motivi di budget. Già a prima sera scenderanno in campo nomi di peso, come il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Laura Pausini, Elton John e Maitre Gims. Assieme a loro ci saranno i primi dieci big in gara, i cui nomi però saranno ufficializzati dalla Rai solo un’ora e mezza prima della messa in onda. Fra i campioni torna anche la veneziana Patty Pravo, che festeggerà all’Ariston i suoi 50 anni di carriera. La sua canzone, “Cieli immensi”, rievoca un amore finito, e recita: «Ti ricordi di Parigi,/ ti ricordi boulevard,/ l’acqua alta di Venezia/ e i colori di Renoir». Ma per Nicoletta Strambelli (67 anni) Sanremo è anche l’occasione per lanciare il suo nuovo album “Eccomi” con le firme prestigiose di Tiziano Ferro e Gianna Nannini. Oltre alla veterana del Festival (è la sua nona partecipazione), il Nordest si presenta a Sanremo anche con la giovanissima bassanese Francesca Michielin, col brano “Nessun grado di separazione”. Elisa, trionfatrice 15 anni, sarà ospite della quarta serata col suo nuovo successo “No Hero”. Ma un tocco di Nordest ci sarà anche ai piedi della valletta Madalina Ghenea, con le scarpe firmate René Caovilla.