Pubblicato il 15/05/2012, 13:00 | Scritto da La Redazione

GIANCARLO MAGALLI: «CONDUCO DA 27 ANNI, SENZA MAI AVER AVUTO PROTETTORI. FORSE LA TV LA SO FARE»

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{Summary}Il conduttore romano, alla vigilia del suo debutto su Raiuno con il nuovo game show “Mi gioco la nonna”, al via venerdì su Rai Uno, ripercorre con TVZOOM la sua carriera.{/Summary}

Lingua tagliente, battuta sagace e prontezza di spirito, Giancarlo Magalli, tappabuchi per sua stessa ammissione, visto che per anni è stato chiamato a “sostituire” qualcun altro alla guida dei programmi, è pronto al suo ennesimo debutto. Mi gioco la nonna è il game show per la famiglia, al via venerdì in prima serata su Raiuno. «Tornare su Raiuno è una gioia, su questa rete ho fatto tantiFantastici, le Domeniche in, il mattino, tutte trasmissioni che fanno parte della storia della rete».

Stanco di fare solo i Fatti Vostri?

«È una trasmissione che sono contento di condurre, ma tornare a un game puro è una boccata di ossigeno dopo anni di interviste e argomenti seri».

Da quanti anni è alla guida della trasmissione mattutina di Raidue, inventata da Michele Guardì?

«Ho cominciato a condurla quando è nata, insieme a Fabrizio Frizzi. Era ventidue anni fa. In tutto sarò stato alla guida del programma per almeno undici anni»

Mai un po’ di noia?

«Mi piace, avrò fatto almeno 5000 interviste, tra cui anche una delle ultime di Miriam Mafai. Diciamo che dopo aver letto Proust per tanti anni, avevo voglia di leggere anche Grisham. Di sicuro i Fatti Vostri mi è servito per non essere identificato sempre e solo come l’omino dei giochi».

In che senso, scusi?

«Come autore ho inventato tantissimi giochi, a cominciare dai fagioli della Carrà. Fino al 1982 la tv cominciava alle 13, poi la Fininvest si inventò Il pranzo è servito con Corrado e allora la Rai chiese a me e a Gianni Boncompagni di inventare qualcosaltro. Così nacque Pronto Raffaella».

Lei non è stato solo l’uomo dei giochini, ma anche un “tappabuchi” chiamato quando mancava qualcuno all’ultimo momento. Ora il suo posto sembra averlo preso Claudio Lippi…

«E mi dispiace per lui, non capisco perché fanno così. Non solo, ma quando gli danno un programma, poi glielo levano e lo danno a qualcun altro».

Forse non ha troppi santi protettori in paradiso, anche lei c’è passato quando non lavorava più su Raiuno, no?

«Ci ho pensato in passato di cercare un protettore, ma poi ho capito che quelli che ce l’hanno più di tanto non durano, perché la tv la deve fare chi la sa fare. Io non sono mai stato legato a nessun dirigente e tanto meno politici, ma conduco da 27 anni, senza contare gli anni da cui faccio l’autore. Evidentemente bisogna essere capaci».

Con Lippi e Costanzo su Raiuno l’anno scorso avevate fatto una sola puntata di un format, I got news for you, che fine ha fatto quel progetto?

 «Era un quiz sull’attualità, in cui io e Costanzo facevamo i padrini delle nostre squadre e Claudio conduceva. Costanzo era talmente entusiasta che voleva produrlo. In Rai ci hanno pensato e ripensato, ma poi non si è più fatto».

Si dice che lei e Lippi tornerete insieme su Raiuno il prossimo anno…

«Vedremo, intanto aspettiamo di vedere i risultati di Mi gioco la nonna».

Certo avere contro la finale di Amici di Maria De Filippi non fa ben sperare…

«Mediaset ci ha fatto questo simpatico regalo di sdoppiare la finale di Amici. Vorrà dire che i giovani ci guarderanno dalla seconda puntata in poi, sempre che la De Filippi non decida di fare un’altra finale postuma».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Giancarlo Magalli)