Pubblicato il 16/05/2012, 08:42 | Scritto da La Redazione

VINCE LA REPLICA DI RAI UNO CON LA GUACCERO. FAZIO PERDE 300 MILA E ARRIVA DOPO FLORIS E “HOUSE”

VINCE LA REPLICA DI RAI UNO CON LA GUACCERO. FAZIO PERDE 300 MILA E ARRIVA DOPO FLORIS E “HOUSE”
La mamma è sempre la mamma. Per la replica di “Mia madre” 4,8 milioni di spettatori ed il 18,83%. Il film tv di Rai Uno precede “Ballarò”, che si ferma a 3,4 milioni, ed il “Dr. House” che ne raccoglie 3,3 con il primo episodio. Scende da 3 milioni e 12,66% di share a 2,7 […]

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La mamma è sempre la mamma. Per la replica di “Mia madre” 4,8 milioni di spettatori ed il 18,83%. Il film tv di Rai Uno precede “Ballarò”, che si ferma a 3,4 milioni, ed il “Dr. House” che ne raccoglie 3,3 con il primo episodio. Scende da 3 milioni e 12,66% di share a 2,7 milioni ed il 12,2% “Quello che non ho” su La7. “Striscia” batte “Affari”.

Parole e musica. Pochi, oramai, si ricordano della messa ‘beat’. Negli anni sessanta, per cercare (senza risultati o quasi) di recuperare un po’ di ‘capelloni’ che preferivano i jeans Jesus all’oratorio, i preti acconsentirono all’ingresso delle chitarre elettriche in chiesa. Il primo effetto collaterale della messa beat in tv è stato forse Fra’ Cionfoli (poi rapidamente spretatosi), ma a farla assurgere alla dignità (?) di format televisivo è stato tanti anni fa Adriano Celentano. Un vero mostro di bravura nel genere. Consapevole di alcune regole fondamentali: che non si possono proporre schitarrate e prediche ogni settimana, che per fare avere successo al mix è necessaria un’attenzione maniacale al tono, al ritmo (non è importante che sia lento o veloce, ma quando si usano le parole ci deve essere una metrica), all’atmosfera.

Fabio Fazio alla fine non ha fatto altro che mutuare l’idea serializzandola. Alzando di molto, spesso anche troppo – almeno rispetto a Celentano – il livello delle prediche, scegliendo bene la colonna sonora, costruendo con cura mood e atmosfera. Rivisitando il format non dalla parte del parroco, ma da quella del migliore dei chierichetti. Scegliendo un capo predicatore di livello e poi tanti altri, bravi almeno altrettanto, a fare la loro omelia. La scelta e il tipo di evento avevano un effetto clamorosamente eversivo quando c’era il Berlusca, ora un po’ meno. Ma va bene lo stesso.

Ieri la messa beat di Fazio aveva di fronte innanzi tutto, in termini di affinità di pubblico, Ballarò. Poi – a giudicare serenamente – era come se tutti avessero fatto un passo indietro per favorirla. C’era una fiction in replica su Rai Uno (capace però, con la prosperosa e forte Bianca Guaccero, di superare i 6,5 milioni quasi due anni fa), il telefilm crime su Rai Due, il Dr. House su Canale 5, Nicole Kidman su Rete 4 e il format di teatro pseudo comico di Italia 1 che rischiava un’altra clamorosa bocciatura dopo il flop dell’esordio.

Ma ecco come Auditel ha classificato le proposte generaliste di ieri sera per numero di telespettatori raggiunti.

Su una Rai Uno ‘accesa’ e vincente oltre ogni più rosea aspettativa, la replica di Mia madre, il film tv diretto da Ricky Tognazzi con Bianca Guaccero, Marco Cocci, Francesco Venditti e Primo Reggiani tra i protagonisti ha raccolto 4,8 milioni di spettatori ed il 18,83% di share. Quindi per Porta a Porta 1,1 milioni ed il 14,64% di share.

Su Rai Tre ore Ballarò ha schierato, dopo Maurizio Crozza e prima della chiusura con i dati di Nando Pagnoncelli, un parterre ricco di ospiti (c’erano tra gli altri il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Maria Cecilia Guerra, Enrico Letta, Guglielmo Epifani, Fiorella Kostoris,  Mario Orfeo e Maurizio Gasparri). Il programma condotto da Giovanni Floris ha toccato quota 3,479 milioni di spettatori con il 13,07% di share. Quindi per Volo in diretta 852 mila spettatori ed il 5,57% di share.

Su Canale5 questo il bilancio di Dr. House: 3,3 milioni di spettatori e l’11,39% di share per il primo episodio e 2,9 milioni di spettatori ed l’11,57% di share per il secondo.

Su La7 la seconda puntata di Quello che (non) ho ha messo in pista Elio Germano, Vinicio Capossela, Francesco Guccini, Paolo Giordano, Raffaele La Capria, Ettore Scola, Rocco Papaleo, Nicola Piovani, Paolo Rumiz, Salvatore Settis e Massimo Gramellini, assieme ai soliti Fabio Fazio, Roberto Saviano, Luciana Littizzetto ed Elisa. Dopo i 3 milioni ed il 12,66% dell’esordio si è passati a 2,766 milioni di spettatori ed il 12,29% di share.

Su Rete 4 per il film Australia con Hugh Jackman e Nicole Kidman nel cast, che l’anno scorso aveva fatto 3,6 milioni ed il 15,6% su Canale 5, stavolta ha ottenuto 1,9 milioni di spettatori e l’8,92% di share.

Su Rai Due per Criminal Minds 1,5 milioni di spettatori ed il 5,43% di share per il primo episodio e 1,996 milioni di spettatori ed il 6,90% di share per il secondo. Quindi per Dark Blue 1 milione ed il 4,33% e poi per NUM3R1 512 mila ed il 4,11%.

Su Italia1 per la seconda puntata di Sto Classico! 1,5 milioni di spettatori ed il 5,87% di share.

Nel preserale questi i risultati: L’Eredità ha raggiunto il 23,41% di share e 3,350 milioni con la prima parte e con la seconda 4,664 milioni e 24,65% di share; su Canale 5 per la nuova puntata de Il braccio e la mente al 13,25% di share con 2,1 milioni di ascolti. Il Tg3 delle 19 ha raccolto 1,9 milioni di spettatori e 13,35% di share; il TGR, subito appresso 2,655 milioni ed il 14,53% di share. Su La7 per G-Day 658 mila spettatori ed il 3,75% di share.

Tra i telegiornali delle 20.00 questi gli equilibri: Tg1 al 22,71% di share e 5 milioni circa di ascolti; 4,1 milioni e 18,51% di share per il Tg5; Tg La7 al 9,15% di share e 2,060 milioni di ascolti.

In access prime time questo il bilancio: su Rai Uno per Qui Radio Londra al 16,12% di share e 3,996 milioni, Affari Tuoi a 19,06% di share e 5,273 milioni circa; Striscia la Notizia va a quota 6 milioni di spettatori e 22,05%% di share. Su Rai Due Tg2 delle 20.30 a 2,3 milioni circa e il 9,09% di share. Su La7 Otto e mezzo a quota 1,577 milioni e 5,90% di share.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Bianca Guaccero in Mia Madre)