Pubblicato il 28/12/2023, 15:04 | Scritto da La Redazione
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Il Podcast è in continua crescita

Il Podcast è in continua crescita
I piani strategici della Be Water, società di Guido Brera, Mario Gianani e Filippo Sugar che controlla Chora media, Will e Be production, sono piuttosto chiari. Chiudere l'esercizio 2023 con ricavi complessivi attorno ai nove milioni di euro per Chora media (podcast) e Will (account Instagram), contenendo la perdita totale tra gli 1,5 e i due milioni di euro. Così su Italia Oggi.

Chora media crede nel podcast

Italia Oggi, di Claudio Plazzotta, pag. 18

I piani strategici della Be Water, società di Guido Brera, Mario Gianani e Filippo Sugar che controlla Chora media, Will e Be production, sono piuttosto chiari. Chiudere l’esercizio 2023 con ricavi complessivi attorno ai nove milioni di euro per Chora media (podcast) e Will (account Instagram), contenendo la perdita totale tra gli 1,5 e i due milioni di euro. Per poi superare i 10 milioni di euro di ricavi nel 2024, quando sarà invece richiesto di arrivare a un bilancio di esercizio in equilibrio. E, già dal 2024, godere dei benefici (ovvero, degli utili) provenienti dalla nuova casa di produzione Be production, che avrà il compito sia di valorizzare la ricca library di podcast, trasformandola in prodotti audiovisivi, sia di cogliere in autonomia le occasioni che il mercato produttivo saprà offrire. Se Will, acquisito nel 2022 per 5,2 milioni di euro, chiude già i suoi conti con marginalità positiva, bisogna però ancora mettere in equilibrio Chora media ovvero Be content, società leader nella produzione di podcast di qualità ma che, in quanto start up lanciata da soli tre anni, non è ancora profittevole. Controllata all’85% da Be water e al 15% da Mario Calabresi, Be content ha perso 2,4 milioni di euro nel 2021, e poi 1,8 milioni nel 2022 e circa 2,3 milioni nei primi otto mesi del 2023. Questo andamento, e la copertura dell’investimento fatto per Will, hanno reso necessario un aumento di capitale di otto milioni di euro, sostanzialmente convertendo in capitale i 7,5 milioni di finanziamenti infruttiferi già stanziati dai soci. II mercato dei podcast, in Italia, vale nel 2023 tra i 30 e i 40 milioni di euro, con una crescita di circa il 21% medio annuo di qui al 2027 quando, secondo le stime di PwC, dovrebbe attestarsi vicino quota 100 milioni. E un comparto, quindi, che si espande ma non a ritmi esplosivi, che comunque comporta investimenti notevoli per diventare leader, e nel quale, per esempio, Spotify da quest’anno non paga più per avere i podcast, ma si limita a distribuirli in piattaforma.

Il podcast, però, potrebbe anche avere accelerazioni improvvise se diventasse un reale concorrente della radio (mezzo molto costoso da tenere in piedi), erodendo quote di raccolta pubblicitaria. I podcast pieni di spot pubblicitari, tuttavia, potrebbero a loro volta anche diventare fastidiosi e meno apprezzati dal pubblico giovane. Insomma, sul comparto del podcast in molti scommettono ma senza grosse certezze: di sicuro negli Usa i ricavi dei social crescono del 4%, quelli del web del 10%, i video digitali del 19%, mentre i podcast del 25% all’anno, dimostrandosi il settore più dinamico. Obiettivo di Be water, con Chora media, è di essere in una posizione dominante nel mercato del podcast in Italia senza bruciare troppa cassa. E in una logica di gruppo, che comprende podcast, social e società di produzione, Be water potrà anche permettersi di investire molto sui podcast di qualità, tenendo Chora media in un sostanziale equilibrio ma con una ricca library disponibile, per poi andare a guadagnare profitti nella produzione (dove è appena arrivato Mattia Guerra da Lucky Red) e sui social. Una catena del valore, insomma, in cui si parte dai podcast e poi li si trasforma in altro. La Be production, peraltro, non dovrà occuparsi esclusivamente di valorizzare i titoli di podcast interni, ma sarà libera di giostrare sul mercato delle produzioni scripted e unscripted, come una normale casa di produzione. Qualche lavoro originale sarà pronto entro la fine de12024. Mario Calabresi, ceo ed editor in chief di Chora media, ovvero Be content, ha già versato personalmente 1,2 milioni di euro di capitale nella avventura podcast.
(Continua su Italia Oggi)