Pubblicato il 21/12/2023, 17:02 | Scritto da La Redazione

La seconda chance promossa da Famiglia Cristiana

La seconda chance promossa da Famiglia Cristiana
Per la prima volta insieme in un film, Gabriella Pession e Max Giusti interpretano una coppia di genitori: Massimo, professore di Latino in un liceo, e Anna, traduttrice di romanzi erotici. Sono alle prese con le turbolenze di due figli gemelli adolescenti. Così la la loro intervista su Famiglia Cristiana.

Se i genitori potessero tornare indietro…

Famiglia Cristiana, di Fulvia Degl’Innocenti ,pag. 68

Per la prima volta insieme in un film, Gabriella Pession e Max Giusti interpretano una coppia di genitori: Massimo, professore di Latino in un liceo, e Anna, traduttrice di romanzi erotici. Sono alle prese con le turbolenze di due figli gemelli adolescenti: Nico, un ragazzo introverso, sempre chiuso in camera con i suoi videogiochi, e Tina, una ragazza ribelle che vive con insofferenza le regole e la limitazione della propria libertà. Una situazione comune a tanti genitori, che hanno difficoltà di relazione con gli adolescenti e rimpiangono quando i figli erano piccoli. Ma se si potesse tornare indietro che cosa accadrebbe? È questo l’escamotage narrativo di La seconda chance, il film diretto da Umberto Carteni che va in onda il 29 dicembre in prima serata su Rai 1. Quando si hanno figli adolescenti, spesso guardando indietro viene il desiderio di poter cambiare le proprie parole, scelte, azioni. Ci si danno colpe a ritroso, ma nella realtà i sensi di colpa avvelenano solo noi stessi e i nostri rapporti, e si può solo andare avanti cercando di imparare dagli errori del passato. Nel film tutto inizia con il diciottesimo compleanno di Tina e Nico, quando il bizzarro nonno (Maurizio Mattioli) regala loro due candele in grado di realizzare un desiderio. Ma non sono i ragazzi ad accenderle, bensì i genitori, dopo che, rientrati a casa allenati dall’allarme antincendio, scoprono che la festa di compleanno si è trasformata in un caos totale, con una folla di ragazzi ubriachi che ballano e si scambiano effusioni, mentre in giardino brucia un falò improvvisato. Esausti e scoraggiati, senza conoscere il potere delle candele, hanno un solo desiderio: riavere i loro bambini, belli e buoni. E al mattino, al risveglio…

Il vostro è un film davvero per tutti.

PESSION: «Credo che un film leggero come questo, in cui si ride ma anche si riflette, possa aiutare tanti genitori a capire come nelle relazioni con i figli siano fondamentali l’ascolto e l’osservazione. Perché spesso, quando non ci si ferma a guardarli per quello che sono veramente, poi ci sfuggono di mano, e talvolta possono accadere vere e proprie tragedie». GIUSil: ‘Oltre al rapporto con i figli, questo film fa anche capire come sia importante non far morire il rapporto di coppia nella routine. E con un happy end, che per me deve essere obbligatorio!».

Come vi siete trovati a lavorare insieme?

PESSION: Max è un puro d’animo, un vero buono, abbiamo condiviso l’entusiasmo di chi recita in modo giocoso senza quelle sovrastrutture attoriali che a volte appesantiscono, empatizzando anche con i giovani e promettenti interpreti».
GIUSTI: «Condivido le belle parole di Gabriella e aggiungo che a me è piaciuto lavorare in questo film perché non solo sono il protagonista, e non mi è capitato spesso, ma mi sono sentito un attore vero, in quanto il mio personaggio, a parte il nome, è esattamente il mio opposto. Diciamo che non ero esattamente uno studente modello alle superiori…».

Lei, Gabriella, è stata molto all’estero…

PESSION: «Ho vissuto qualche anno a Los Angeles, ma avevo il desiderio di tornare in Italia, che per me resta un Paese meraviglioso, e io e mio marito, che è irlandese, abbiamo scelto di crescere qui nostro figlio. Anche se da quando sono rientrata, mi stanno chiamando per recitare in diverse produzioni internazionali come Il conte di Montecristo di Billy August, la seconda stagione della serie Tell me lies, e la nuova serie Those about to die, a fianco di Anthony Hopkins che interpreta l’imperatore romano Vespasiano. È stata girata a Cinecittà e andrà in onda su Amazon Prime».

Questo film vi ha messo un po’ di angoscia per quando i vostri figli saranno adolescenti?

GIUSTI: «Già i miei figli danno qualche segnale di adolescenza, hanno 13 e 11 anni e mezzo. E ho capito che i ragazzi corrono un po’ troppo e che per essere dei buoni genitori occorre saper dire dei no, anche se non è facile. In particolare cerco di far loro capire il valore dei soldi, perché frequentando una scuola americana si trovano a convivere con ragazzi molto ricchi, cosa che noi non siamo».
PESSION: «Divento una iena quando mio figlio mi risponde a tono. Non tollero le parolacce. Ma so che si deve trovare il modo giusto per dire dei no. Mio figlio mi fa tante richieste a volte impossibili proprio per testare dove arrivano i suoi limiti».