Pubblicato il 20/12/2023, 17:03 | Scritto da La Redazione
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Dazn: su i ricavi, giù le perdite

Dazn: su i ricavi, giù le perdite
Con buone probabilità il primo utile di Dazn lo si vedrà nel 2024 o, più concretamente, nel 2025. Eppure, per la piattaforma streaming, che in Italia trasmette le partite della Serie A, arrivano segnali positivi dal bilancio 2022, depositato ieri alla Camera di Commercio Uk. Così su MF.

Dazn cresce, dimezzate le perdite

MF, di Nicola Carosielli, pag. 15

Con buone probabilità il primo utile di Dazn lo si vedrà nel 2024 o, più concretamente, nel 2025. Eppure, per la piattaforma streaming, che in Italia trasmette le partite della Serie A, arrivano segnali positivi dal bilancio 2022, depositato ieri alla Camera di Commercio Uk. In primis per i ricavi, che sono cresciuti arrivando a circa 2 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari), e poi per l’ultima riga di bilancio che, nonostante mostri ancora una perdita, ha visto quasi dimezzare il rosso a 1,14 miliardi di euro dagli oltre 2 miliardi del 2021. A più riprese, lo stesso amministratore delegato di Dazn Italia, Stefano Azzi, aveva sottolineato che il gruppo è ancora in una fase di startup e che il rosso, al momento, è un fattore contemplato nel bilancio, sa prattutto alla luce dei forti investimenti fatti sin qui — tra cui si inseriscono i 700 milioni l’anno offerti nell’ultima tornata per i diritti della Serie A fino al 2029. Cie detto, il segnale che gli investimenti iniziano a dare i la ro frutti è dato dalla crescita di circa il 41% dei ricavi su base annua. Dell’intero importo, 2,12 miliardi di dollari sono riferiti a ricavi dal business consumer di Dazn, la cui fetta più grossa deriva da ricavi da abbonamenti. Altri 75 milioni di dollari invece sono stati incassati grazie alle broadcast partnership, cioè i contratti con parti terze. Dal punto di vista geografico, 1,65 miliardi di ricavi arrivano dalla zona Europa, Medio Oriente e Africa (dagli 1,08 miliardi nel 2021), mentre la parte restante è suddivisa tra Asia-Pacifico e Americhe, rispettivamente a 266 milioni e 276 milioni. Sul fronte opposto, sono lievitati i costi e in particolare i costi operativi, saliti del 12% a 3,26 miliardi nel 2022 dai 2,9 miliardi nel 2021. Certamente il grosso della spesa per Dazn è stata per i diritti sportivi, con oltre 2,3 miliardi di dollari — dagli 1,92 miliardi di dollari nel 2021— pagati ai titolari dei diritti e alle agenzie nel corso dell’esercizio.
(Continua su MF)