Anche in Inghilterra si taglia il canone della Tv pubblica, che deve tirare la cinghia

La BBC si aspetta altri tagli dopo la stretta sul canone

Times, di Alex Farber, pag. 21

Il personale della BBC è pronto a subire ulteriori tagli ai servizi dopo che il governo ha dichiarato che probabilmente aumenterà il canone in misura inferiore al previsto. Lucy Frazer, segretario alla cultura, ha dichiarato ieri che la BBC deve essere “realistica” riguardo a ciò che i cittadini possono permettersi di pagare, indicando che un aumento di 15 sterline del canone annuale a più di 173 sterline sarebbe “elevato”: La decisione ha sgonfiato il personale, che era già pronto a risparmiare 500 milioni di sterline all’anno dopo due anni di congelamento del canone. Un membro del personale ha dichiarato: “Siamo già abbastanza in difficoltà”. L’accordo con il governo prevede che il canone annuale aumenti in linea con l’inflazione a partire da aprile, ma con il rallentamento dell’aumento dei prezzi, la cifra dovrebbe essere calcolata utilizzando una misura recente, piuttosto che la solita media di 12 mesi. Ciò significa che il canone annuale di 159 sterline aumenterà del 7%, circa 11 sterline, anziché del 9,4%. La Frazer ha dichiarato a Times Radio di essere preoccupata che la gente faccia fatica a pagare una bolletta significativamente più alta. “La BBC deve essere realistica su quanto può aumentare”, ha detto. “Vogliamo essere sicuri di proteggere chi paga il canone e fare in modo che l’aumento sia tale da permettersi di pagare”. L’autrice teme che un numero sempre maggiore di persone segua le 400.000 famiglie che hanno scelto di non rinnovare la propria licenza nell’ultimo anno. “Il panorama dei media sta cambiando”, ha detto. Il personale frustrato ha sottolineato che l’emittente rimane comodamente il marchio mediatico più popolare, battendo Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ messi insieme. I concorrenti hanno aumentato i prezzi di circa il 30% negli ultimi due anni. Il dirigente della BBC ha dichiarato che la decisione del governo di “spostare i paletti” comporterà ulteriori tagli. “I soldi in più saranno tutti risucchiati dall’inflazione”, hanno dichiarato. “Ci siamo aggrappati con le unghie negli ultimi due anni, quindi questo è un duro colpo”. Altri hanno detto che se la BBC fosse stata costretta a continuare a fare tagli, i suoi programmi più importanti sarebbero stati a rischio. “Non ci sono risposte facili e, a questo punto, ogni opzione comporta la riduzione di qualcosa che qualcuno ama”, ha detto uno di loro.

La scorsa settimana, BBC News ha annunciato tagli per 7,5 milioni di sterline, tra cui la drastica riduzione di Newsnight, fiore all’occhiello di BBC2. La decisione ha fatto seguito all’annuncio che la BBC avrebbe trasmesso 1.000 ore in meno di nuovi programmi quest’anno per risparmiare. Il Bectu, il sindacato dei lavoratori televisivi, ha accusato il governo di usare la crisi del costo della vita come “paravento” per i tagli. Philippa Childs, direttrice del Bectu, ha dichiarato che il risparmio di 125 sterline al mese, in assenza di aumenti, non risolverà i problemi delle famiglie. “Per tutto l’anno, a seguito di ulteriori tagli e riduzioni dei servizi della BBC, abbiamo visto i politici lamentarsi della perdita di TV locali, radio e altri servizi quando fa loro comodo; si tratta degli stessi politici il cui governo ha reso necessari questi tagli congelando il canone per due anni”, ha dichiarato. Un portavoce della BBC ha dichiarato che l’accordo di sei anni sul canone concordato nel 2022 prevedeva aumenti in linea con l’inflazione a partire dal 2024. La BBC continuerà a concentrarsi su ciò che sa fare meglio: lavorare per offrire contenuti di livello mondiale e fornire un grande valore a tutto il pubblico”.
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