Pubblicato il 23/11/2023, 15:02 | Scritto da La Redazione

X Factor: nuovo giorno, nuova puntata della querelle Morgan – Fedez

X Factor: nuovo giorno, nuova puntata della querelle Morgan – Fedez
Il caso mediatico diventa così una battaglia, in cui si lascia intendere che, rispetto a quello che si è visto in onda, ci sia ben altro. Morgan (che ieri pareva non aver perso il buon umore visto che, nella chat creata per il lancio del suo nuovo disco, ha scritto: «Hanno affidato gli Astromare ad Ambra? Così qualcuno le insegna il do maggiore»). Così sul Corriere della Sera.

«X Factor», le accuse

Corriere della Sera, di Chiara Maffioletti, pag. 45

Il caso mediatico diventa così una battaglia, in cui si lascia intendere che, rispetto a quello che si è visto in onda, ci sia ben altro. Morgan (che ieri pareva non aver perso il buon umore visto che, nella chat creata per il lancio del suo nuovo disco, ha scritto: «Hanno affidato gli Astromare ad Ambra? Così qualcuno le insegna il do maggiore») nei giorni scorsi aveva accusato Fedez di essere tra i principali responsabili del suo allontanamento, riferendo i dettagli di una sua violenta sfuriata. Ma il rapper non ci sta. «Le affermazioni sono talmente gravi che ho già chiamato Marco: se non smentirà, l’unico modo per far emergere la verità è un’aula di giustizia. Io non ho sfiorato Morgan con un dito e non ho nemmeno tirato pugni al suo camerino. La verità è il contrario». Non solo. Fedez ha contestato l’idea secondo cui lui sarebbe il vertice di una «potente cricca capace di decidere ogni cosa a X Factor». Per smentirla, ha raccontato: «Mi è stato detto che Morgan sarebbe stato uno dei giudici ad aprile. Io non lo volevo a quel tavolo. Per una serie di motivi, che vanno dai carichi pendenti che ha, molto gravi, dal comportamento poco professionale che ha dimostrato negli anni». E poi, la bomba: «E anche per gli atteggiamenti aggressivi e violenti che ha avuto nelle passate edizioni nei confronti di alcune lavoratrici di Sky. Lui è stato mandato via quando avevo 23 anni per questo». Un’accusa pesante, lanciata per spiegare che «io nelle decisioni di Sky non conto niente». Quindi ha rievocato le affermazioni omofobe di Morgan della scorsa estate, che avevano messo a rischio il suo ritorno al talent. «Ma Sky ha preso la decisione e ci ha fatto passare un po’ come se fossimo conniventi. Ma nessuno ci aveva chiesto se fossimo d’accordo…».

Il dito puntato da Fedez contro Sky diventa qualcosa di più quando parla dell’ «epurazione. Anche qui, Sky non ha condiviso con noi il comunicato… però il badile ci è venuto in faccia». Tradotto: «Ad oggi sembra che il Licio Gelli Fedez e la P2 Dargen, Ambra e Michielin hanno deciso di mandarlo via». Quindi, l’affondo: «Morgan non è stato mandato via per le cose viste in video. Morgan è stato mandato via per cose che sono state dette off diretta ma non off camera, molto, molto gravi e violente, che riguardano non me». Un’altra storia, che Fedez (che domenica tornerà in Rai, a Domenica In, con una intervista registrata) suggerisce di farsi raccontare «andando dai vertici di Sky. Sky ha registrato altre cose rispetto a quelle che dice lui. Sky sapeva che Morgan era così e che sarebbe finita così: non voleva cacciarlo, è stata costretta perché sono successe cose gravissime». Ma Sky in serata ha fatto sapere che non ci sono immagini tenute nascoste. Nella puntata di questa sera andrà in onda, tuttavia, una clip con materiali inediti riferiti alla scorsa settimana. In serata, però, Morgan si è scagliato contro Fedez, sempre nella chat con i giornalisti: «Sei un ragazzo di 33 anni a cui importa solo dei soldi, perché non hai altri interessi. Sono io che ti dovrei denunciare». E ancora: «Fedez è un ragazzo, dice cose da ragazzo. Ha paura di morire perché ha una grave malattia che lo attanaglia, è sull’orlo dell’abisso per una condizione di umore che gli ha tolto la vitalità. Comprendo le sue debolezze… a loro stavo sui c… perché li facevo sentire ignoranti, ma giuro che non era mia intenzione. Ho sempre abbassato il livello dei miei interventi perché fossero il più possibile comprensibili anche da loro».
(Continua sul Corriere della Sera)