Pubblicato il 07/11/2023, 15:03 | Scritto da La Redazione

Serie A: i club sono sempre più poveri, anche per i diritti Tv

Serie A: i club sono sempre più poveri, anche per i diritti Tv
Nel corso di questi anni si è sempre discusso del gap economico che c'è tre la serie A e la Premier League per quanto concerne la ripartizione dei diritti televisivi. Così Francesco Morelli su Metropolis.

La Legge Melandri impoverisce i club

Metropolis, di Francesco Morelli, pag. 20

Nel corso di questi anni si è sempre discusso del gap economico che c’è tre la serie A e la Premier League per quanto concerne la ripartizione dei diritti televisivi.
Non più tardi di qualche giorno fa, è arrivata l’ufficialità che il prossimo quinquennio (dal 2024/25 fino al 2028/29) è stato assegnato al duo Dazn-Sky. Una scelta che, a dire di Aurelio De Laurentiis porterà alla distruzione definitiva del calcio italiano il quale si è accontentato soltanto di 900 milioni di euro a stagione.
A questa somma, in totale 4.5 Miliardi di euro, va aggiunto un ulteriore miliardo di bonus in base ai livelli di abbonati e soprattutto share.

Ripartizione ricavi diritti tv
A stabilire e criteri di ripartizione dei diritti televisivi è la Legge Melandri che prevede una commercializzazione delle gare secondo questo schema: 50% in parti uguali per tutti i club, 20% in base al bacino d’utenza (di cui 8% in base all’audience Auditel e 12% per spettatori paganti), 30% in base ai risultati sportivi (12% basato sul piazzamento e il 3% sui punti della stagione in corso, il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati e il 5% sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento).

Graduatoria 2022/23
La scorsa stagione è stata l’Inter la squadra ad avere la fetta più grande di ricavi dai diritti televisivi con 87.1 milioni di euro. Alle spalle dei nerazzurri, si è collocato il Napoli campione d’Italia Con 80,3 milioni che ha preceduto il Milan fermo invece ad 80 milioni. La juventus si è aggiudicata 78.6 milioni chiudendo al quarto posto. A completare le prime sei posizioni di questa particolare graduatoria Lazio (70.7) e Roma (68.2).

Ricavi tv in Premier League
C’è un vero e proprio abisso tra la nostra serie A e la Premier League non solo dal punto di vista tecnico, ma sotto l’aspetto della ricchezza proveniente dalle pay tv. In Inghilterra, i criteri di ripartizione dei diritti televisivi sono diversi dalla nostra Legge Melandri. In Premier League infatti, il 40% viene suddiviso in parti uguali ma a fare la differenza è sostanzialmente la restante parte che dipende dai risultati sportivi e dallo stato delle infrastrutture del club. La differenza balza subito agli occhi se pensiamo che una squadra di media bassa classifica inglese riesce a portare a casa solo dai diritti televisivi, in media, 120 milioni di euro. Se questa cifra viene parametrata a quella dell’Inter della scorsa stagione, viene fuori che la competitività del nostro campionato è notevolmente inferiore.
(Continua su Metropolis)