Pubblicato il 27/10/2023, 15:04 | Scritto da La Redazione

Il Made in Italy di Disney punta all’eccellenza

Il Made in Italy di Disney punta all’eccellenza
La prima edizione in streaming di Italia's got talent su Disney+ ha avuto discreti risultati di audience: al via dal 1° settembre scorso, in base ai rilievi di Sensemakers ha avuto, nel mese, 8,5 milioni di interazioni e 133 milioni di views. Così Claudio Plazzotta su Italia Ogg.

Disney Italia, solo progetti top

Italia Oggi, di Claudio Plazzotta, pag. 21

La prima edizione in streaming di Italia’s got talent su Disney+ ha avuto discreti risultati di audience: al via dal 1° settembre scorso, in base ai rilievi di Sensemakers ha avuto, nel mese, 8,5 milioni di interazioni e 133 milioni di views. Nonostante questo, come spiega Alessandro Saba, head of original productions Disney Italia, spegnendo un po’ di entusiasmi circa una seconda edizione già in programma, «ora studiamo se replicare. Certo, i dati sono eccellenti, dobbiamo capire cosa è successo e, nel caso, come e se proseguire. Di sicuro la strada è stata tracciata, l’intenzione di tenere un piede in questo mondo c’è». Disney Italia, infatti, un po’ come Disney in tutto il mondo, deve fare i conti con tagli di costi, budget ridotti per le produzioni locali, riorganizzazioni del personale a fronte di un calo degli abbonamenti alla piattaforma in streaming. Tuttavia, davanti a una platea di produttori nel corso del Mia-Mercato internazionale dell’audiovisivo organizzato nelle scorse settimane a Roma da Apa e Anica, Saba ha comunque voluto rassicurare che Disney in Italia «continuerà a fare non tante cose, ma di qualità eccellente. I nostri requisiti per prendere in considerazione nuovi progetti in Italia sono: diritti esclusivi su una property importante (come, ad esempio, nel caso di Raffaella Carrà, ndr), e il contributo di talenti sia alla regia, sia in fase di scrittura, capaci di dare al contenuto una eccezionalità. Certo, noi facciamo poche cose», prosegue Saba, «ma prodotti come la serie sulle Fate ignoranti, o The Good mothers, oppure I Leoni di Sicilia (in piattaforma dallo scorso 25 ottobre, ndr), o il documentario Raffa, in piattaforma dal 27 dicembre per la regia di Daniele Luchetti, parlano da soli. Ora stiamo realizzando una cosa sullo sport, una storia italiana di sport di cui non posso dare anticipazioni, ma che avrà una mano registica cinematografica. Ed è quasi pronto anche il documentario con il magistrato Nicola Gratteri e il suo maxi processo, avendo avuto accesso esclusivo al suo lavoro». Il caso di Italia’s got talent è una vera e propria case history, poiché è la prima volta che un format così popolare e generalista va in esclusiva su piattaforma.
(Continua su Italia Oggi)

 

 

 

 

 

(Nella foto la conferenza stampa di presentazione di Italia’s got talent)