Pubblicato il 24/10/2023, 13:03 | Scritto da La Redazione

Serie A, c’è l’accordo: 900 milioni per cinque anni da Dazn e Sky

Serie A, c’è l’accordo: 900 milioni per cinque anni da Dazn e Sky
Dazn e Sky trasmetteranno ancora le partite della Serie A fino alla stagione 2028-2029. Ieri è infatti arrivata al dunque l'assegnazione dei diritti televisivi giunta alla fase delle trattative private e per la prima volta riguarderà cinque stagioni anziché tre, dopo la modifica della legge Melandri. Così Andrea Secchi su Italia Oggi.

Serie A, via libera a Dazn e Sky

Italia Oggi, di Andrea Secchi, pag. 21

Dazn e Sky trasmetteranno ancora le partite della Serie A fino alla stagione 2028-2029. Ieri è infatti arrivata al dunque l’assegnazione dei diritti televisivi giunta alla fase delle trattative private e per la prima volta riguarderà cinque stagioni anziché tre, dopo la modifica della legge Melandri. Non cambia lo schema di suddivisione visto finora: Dazn avrà tutte le 10 partite di ciascuna giornata, tre delle quali in co-esclusiva con Sky. Quest’ultima, però, migliorerà il proprio paniere grazie a un sistema di scelta dei match più favorevole. La Lega Serie A, che ha quindi messo da parte almeno per ora il progetto del proprio canale, incasserà un minimo di 900 milioni di euro a stagione, 700 da Dazn e 200 da Sky, per un totale di 4,5 miliardi nel quinquennio. Non solo, però: lo schema prevede che i club incassino anche il 50% dei ricavi aggiuntivi di Dazn (attualmente paga 894 min) nel momento in cui questa superi i 750 milioni di fatturato. «La base del revenue sharing», ha spiegato l’a.d. della Lega A Luigi De Siervo, «è sui 750 milioni di euro di fatturato per Dazn: sopra quella cifra, il fatturato verrà diviso a150% tra la Lega e la piattaforma, senza tuttavia averne i rischi». Con una ipotesi «conservativa» si parla «di 60 milioni di ricavi aggiuntivi. Sui 900 milioni vanno aggiunti anche 47 milioni di costi tecnici di investimenti dai broadcaster. La scelta quindi proietta dei numeri, tra costi tecnici e ricavi, superiori al miliardo medio nei cinque anni».

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato di un «lieto fine» e di come i club si siano decisi all’assegnazione anche a fronte dell’offerta di revenue share con Dazn. In realtà non per tutte le squadre è stato un lieto fine: a votare a favore di questa assegnazione sono stati 17 club, mentre Salernitana e Cagliari hanno votato contro e il Napoli era assente al momento della decisione. Il motivo lo ha spiegato il presidente della squadra partenopea, Aurelio De Laurentiis interrompendo la conferenza stampa: «è una sconfitta per il calcio italiano, il calcio italiano morirà», ha detto. «Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano, come non lo fa Sky». De Laurentiis era sostenitore della creazione del canale della i Pga, per questo ha definito una «stupidaggine» fare un accordo per cinque anni: «le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere rispetto, ad esempio, alla Premier League». Secondo il patron del Torino, Urbano Cairo, invece, la realizzazione del canale avrebbe aggiunto ulteriore rischio a quello che già i club devono affrontare nella loro attività principale. «Sono contento», ha detto Cairo parlando dell’accordo, «i valori non sono quelli che ci aspettavamo ma era importante dare continuità a rapporti con Sky e Dazn» .
(Continua su Italia Oggi)