Pubblicato il 18/10/2023, 13:03 | Scritto da La Redazione
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Fabrizio Corona: chi si “nasconde” dietro ai suoi “scoop”?

Fabrizio Corona: chi si “nasconde” dietro ai suoi “scoop”?
Da qualche giorno Fabrizio Corona, l'ex re dei paparazzi, pare che tenga in pugno le sorti del caldo italiano. Con i suoi annunci, uno alla volta, dei nomi dei calciatori della serie A coinvolti in un giro di scommesse. Così su Domani.

Ombre, segreti e scommesse Ecco chi c’è dietro Corona

Domani, di Rita Rapisardi e Nello Trocchia, pag. 10

Da qualche giorno Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi, pare che tenga in pugno le sorti del caldo italiano. Con i suoi annunci, uno alla volta, dei nomi dei calciatori della serie A coinvolti in un giro di scommesse. Tutto questo in parallelo a un’indagine della procura di Torino: per ora sono tre gli indagati, Nicolò Fagioli, juventino (ieri per lui sette mesi di stop), Nicolò Zaniolo, ex attaccante della Roma e ora all’Aston Villa, e Sandro Tonali, ex milanista e ora al Newcastle. Non risulta indagato Nicola Zalewski, terzino polacco della Roma. Chiamato in causa da Corona, il giocatore ha minacciato querela. Un misterioso personaggio presentatosi come fonte di Corona, ha smentito tutto spiegando che il nome del romanista è stato fatto a casaccio, e lo avrebbe fatto per soldi, 20mila euro, promessi dallo stesso Corona. Un altro mistero, l’ultimo dei tanti in questa storia che l’ex re dei paparazzi sta cavalcando rilanciando se stesso e il sito Dillinger. Accusando i “giornaloni” di non saper fare più i cronisti. Il resto ha promesso di rivelarlo, dietro lauto compenso, durante l’ospitata al programma Avanti popolo di Nunzia de Girolamo. Era già stato pagato per le precedenti ospitate a Belve di Francesca Fagnani e Domenica in di Mara Venier. Ma Corona osa e alza la posta. Poco o nulla, finora, si conosceva però dei compagni di avventura di Corona, della macchina che gestisce gli introiti pubblicitari di Dillinger srl e dei suoi veri proprietari. Domani ha ricostruito chi c’è dietro il sito, usando documenti societari e investigativi. Partiamo dall’inizio. Il socio unico di Dillinger Srl è un commercialista, sconosciuto ai più: originario di Vibo valentia, in Calabria, si chiama Andrea Betrò. Betrò è anche il socio dell’azienda Montecarloadv, insieme a Pubbliemme, la società dell’editore di LaC, emittente calabrese. Montecarlo si dovrebbe occupare della pubblicità, ma non è ancora attiva.

Mai indagato, il suo nome è citato in alcuni atti giudiziari riguardanti le infiltrazioni dei clan nel settore petrolifero. Non solo: a parte i misteri di Betrò, risulta, dall’analisi del canale Telegram ufficiale di Corona, legami del pregiudicato con il mondo delle scommesse sportive. Proprio quelle che lui denuncia e che stanno terremotando il calcio italiano. L’amministratore Corona è stato sentito dalla procura di Torino come persona informata sui fatti per le notizie sui caldatori dipendenti dal gioco rivelate da Dillinger. Luca Arnaù è il direttore responsabile della testata, già guida di molte riviste di gossip. Lui è uno dei membri della «banda», come Corona ama chiamare la redazione, che ha preso in prestito il nome della testata da John Dillinger: un gangster statunitense degli anni della grande depressione. Il suo faccione è replicato sui social della testata, il cui slogan è in inglese. Tradotto suona così: «Solo i fuorilegge saranno liberi». Corona non è l’azionista di Dillinger. I soldi li mette Betrò. Capitale sociale da 10 mila euro, è stata costituita a Roma il 19 luglio 2023.11 nome di Betrò compare in alcuni atti di due anni fa sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta e della camorra nel settore petrolifero. Betrò è citato solo perché è stato socio, nella Multijet srl, con Domitilla Strina, la quale ha poi ceduto la sua partecipazione nel 2020.

Strina è la figlia dell’ex showgirl Anna Bettozzi, con cui aveva la Max petroli. Di Bettozzi si è parlato molto due anni fa: coinvolta nell’operazione sul clan Moccia e l’affare milionario del contrabbando di carburanti. Strina non è stata coinvolta dall’indagine (risulta un controllo in auto con due amici del clan), ma Bettozzi è stata arrestata come braccio imprenditoriale della camorra e condannata, di recente, a 13 anni e due mesi di carcere in primo grado. Betrò e Strina si sono ritrovati consiglieri anche nella società Mediolanum holding fino allo scorso anno, oggi la srl è in liquidazione così come è in fallimento la Mediolanum oil srl. Betrò è citato anche in una segnalazione della Banca d’Italia su alcune operazioni sospette riconducibili in particolare ad Antonio Di Fazio, l’imprenditore della Milano bene, di recente condannato per violenza sessuale, e Mauro Russo, quest’ultimo in passato condannato in via definitiva per fatti di camorra. Nella segnalazione sui due si menziona la Multijet srl con un riferimento a un’indagine giudiziaria risalente al 2019. Domani ha contattato Betrò che ha risposto alle nostre domande. La versione di Betrò Partiamo da Corona e dalla sua asta per le notizie. «Lui è collaboratore di Athena con la quale la mia Dillinger ha un contratto. Ho fatto questo investimento perché volevo una rivista di gossip, non mi aspettavo questo inizio e questo scoop. Corona l’ho conosciuto tramite Arnau», dice Betrò, che avverte Corona: «Se dovesse eccedere ed esagerare gli chiederò di allontanarsi. Vediamo come andrà in Rai e poi tireremo le somme».
(Continua su Domani)