Pubblicato il 06/10/2023, 13:01 | Scritto da La Redazione

Serie A: per i diritti Tv palla alle società

Serie A: per i diritti Tv palla alle società
La partita peri diritti tv della Serie A ha chiuso il primo tempo senza vincitori. Oggi si apre la ripresa: l'a.d. De Siervo incontierà in un hotel del centro di Milano i rappresentanti di Dazn, Sky e Mediaset, i tre broadcaster interessati a trasmettere le partite del campionato: il nuovo ciclo si aprirà nel 2024 e potrà estendersi per un quinquennio. Così sulla Gazzetta dello Sport.

Si tratta ancora per i diritti tv Lunedì la scelta delle società

Gazzetta dello Sport, di Alessandra Gozzini, pag. 21

La partita peri diritti tv della Serie A ha chiuso il primo tempo senza vincitori. Oggi si apre la ripresa: l’a.d. De Siervo incontierà in un hotel del centro di Milano i rappresentanti di Dazn, Sky e Mediaset, i tre broadcaster interessati a trasmettere le partite del campionato: il nuovo ciclo si aprirà nel 2024 e potrà estendersi per un quinquennio. La prima fase di trattative non ha soddisfatto le pretese dei club che puntano ad ottenere almeno la stessa cifra che incassano oggi: 925 milioni all’anno da Dazn e Sky. Le proposte ricevute restano inferiori e l’obiettivo della nuova sessione di contrattazioni è proprio quello di portare i tre rappresentanti della controparte a integrare le proprie offerte. «Resta una trattativa estremamente complessa» ha ribadito De Siervo a margine di Comolake. Per poi aggiungere: «La cosa rilevante è che il lavoro svolto dalla commissione ha portato le proposte dei broadcaster a crescere progressivamente nel tempo e ci auguriamo che anche questo nuovo step possa atarle ulteriormente». Canale Dazn vorrebbe mantenere il proprio ruolo di leader puntando forte sulle esclusive, Sky punterebbe invece a condividere la trasmissione di alcune gare (replicando lo schema attuale), Mediaset vorrebbe entrare in corsa perla partita in chiaro del sabato sera. Se anche il nuovo corso si concluderà con proposte non ritenute soddisfacenti, club e Lega avvieranno un percorso mai sperimentato prima: il canale della Lega.
(Continua sulla Gazzetta dello Sport)