Pubblicato il 26/09/2023, 13:01 | Scritto da La Redazione
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Hollywood: c’è l’accordo (provvisorio) per far finire lo sciopero

Hollywood: c’è l’accordo (provvisorio) per far finire lo sciopero
Il sindacato degli sceneggiatori di Hollywood e i grandi studios hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo provvisorio per porre fine allo sciopero che ha portato la produzione cinematografica e televisiva negli Stati Uniti a un quasi blocco per 146 giorni.

Gli sceneggiatori di Hollywood raggiungono un accordo provvisorio per mettere fine allo sciopero

Financial Times, di Christopher Grimes, pag. 6

La Writers Guild of America ha dichiarato che l’accordo preliminare è “eccezionale” e fornisce “guadagni significativi e tutele per gli scrittori in ogni settore di appartenenza”. I dettagli dell’accordo non sono stati resi noti. L’accordo dovrà essere ratificato dagli iscritti al sindacato prima che lo sciopero sia ufficialmente concluso. Il WGA ha dichiarato che sospenderà i picchettaggi presso gli studios di Hollywood e New York, ma ha incoraggiato i suoi iscritti a unirsi al sindacato degli attori in sciopero, che da settimane non ha avuto colloqui con gli studios. Tuttavia, negli ultimi giorni i dirigenti di Hollywood hanno espresso la speranza che il raggiungimento di un accordo con gli sceneggiatori possa creare un percorso verso un accordo con il SAG-AFTRA, il sindacato degli attori. “È stata la leva generata dal vostro sciopero, insieme allo straordinario sostegno dei nostri fratelli sindacalisti, a riportare finalmente le aziende al tavolo per un accordo”, ha dichiarato domenica sera il WGA ai suoi iscritti. I precedenti colloqui tra gli sceneggiatori e le case di produzione si sono conclusi con un’acrimonia, ma le due parti si sono incontrate per cinque giorni di fila per definire l’accordo.

I capi degli studios, tra cui Bob Iger della Disney, David Zaslav della Warner Bros Discovery, Donna Langley, presidente degli studios NBCUniversal della Comcast, e Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, sarebbero stati profondamente coinvolti negli ultimi giorni. Gli 11.500 membri della WGA sono entrati in sciopero a maggio per chiedere un miglioramento delle royalties dei programmi trasmessi in streaming, limiti all’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura delle sceneggiature e retribuzioni più elevate. La SAGAFTRA si è unita a loro nei picchetti a luglio, segnando la prima volta dal 1960 che i due sindacati hanno scioperato contemporaneamente. L’accordo provvisorio arriva mentre gli studios sono sempre più sotto pressione a causa degli scioperi, che rischiano di interrompere il calendario delle uscite nelle sale cinematografiche del prossimo anno. Oltre all’impatto diretto sulle uscite cinematografiche e televisive, i lunghi scioperi sono costati miliardi di dollari all’economia californiana. Le imprese che dipendono da Hollywood – dai ristoratori alle lavanderie, dagli autisti ai palcoscenici – sono state colpite.
(Continua sul Financial Times)

 

 

 

 

 

(Nella foto Fran Drescher)