Vuelta Group fa shopping e pesca anche in Italia
Il gruppo europeo Vuelta compra Indiana Production
Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi, pag. 16
L’italiana Indiana Production, ma anche la francese Pan. Vuelta Group fa shopping nel mercato cineaudiovisivo e mentre si prepara ad altri deal in Spagna e Benelux chiude queste due operazioni, una delle quali in Italia con la società fondata nel 2005 a Milano da Fabrizio Donvito e Marco Cohen, raggiunti nel 2008 da Benedetto Habib, nel 2015 da Karim Bartoletti e nel 2019 da Daniel Campos Pavoncelli. Le trattative, anticipate dal Sole 24 Ore del 25 luglio sono ora arrivate al lieto fine. «Vuelta acquisisce tutte le quote di Indiana Production ma noi entriamo con una parte di quote nella stessa Vuelta Group», puntualizza al Sole 24 Ore Marco Cohen. La ratio di questa operazione? «Si tratta di puntare a uno sviluppo per affrontare i mercati esteri, ma con una modalità differente, entrando in una singola realtà consorziata insieme con altre società. Che rimarranno autonome», aggiunge Fabrizio Donvito. Un consolidamento che ha come obiettivo, quindi, la creazione di un gruppo paneuropeo del cinema indipendente per competere con i vari Leonine, Mediawan e Asacha Mediae sul fronte più prettamente Tv con i giganti Banijay e Fremantle.
Vuelta Group è una realtà guidata dall’ex dirigente di Canal+ e Goldman Sachs Jerome Levy, forte di fondi per 5o milioni di un private equity – su cui però non è stata fatta disdosure – e che nei mesi scorsi aveva già annunciato l’acquisizione della società cinematografica indipendente scandinava Scanbox, del distributore-produttore tedesco SquareOne Entertainment e della società di verdite internazionali francese Playtime. Ora l’operazione su Indiana Production, società molto conosciuta nel mercato cineaudiovisivo con la produzione di film e advertising, ma anche serie Tv. Sua, per esempio, la produzione de “Il Gattopardo“, serie che si vedrà su Netflix. All’attivo Indiana Production ha vari film fra i quali, ad esempio, quelli frutto della collaborazione con Paolo Virzì come “La prima cosa bella” e “Il capitale umano“. L’ultimo bilancio depositato indica a fine 2022 ricavi per 41,4 milioni, un valore della produzione per 88 milioni e utili per 546mila euro, dopo gli 865mila di fine 2021.
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