Pubblicato il 24/07/2023, 19:02 | Scritto da La Redazione
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Gigi Marzullo compie 70 anni: “Mi auguro di morire lavorando”

Gigi Marzullo compie 70 anni: “Mi auguro di morire lavorando”
Aspetterò la mezzanotte stasera alle Terme di Caracalla, con mia moglie e altri amici, al concerto di Massimo Ranieri. Anche se sono nato alle 9 del mattino. Così nella sua intervista ad Elvira Serra sul Corriere della Sera.

«Alla fine mi sono sposato perché l’ha deciso De Mita. Alda Merini era gelosa di me. Feci colpo su Richard Gere»

Corriere della Sera, di Elvira Serra, pag. 23

(…)

Da ragazzo avrebbe voluto fare l’attore. Quale film le sarebbe pladuto interpretare?

«Innamorarsi: avrei voluto fare Robert De Niro accanto a Meryl Streep. Quando ero studente, andavo al cinema tutti i giorni alle due del pomeriggio e poi facevo il giro delle mie compagne benestanti per avere le traduzioni delle versioni. Io prendevo g e loro 7».

Parliamo delle sue interviste: chi le ha dato più soddisfazione?

«Più l’intervistato si apre, più regala ricchezza e io cerco di essere all’altezza. Carlo Freccero diceva che ero più bravo con le donne che con i maschi. Non è vero. Da poco mi ha colpito Giorgio Parisi, per la semplicità e umiltà».

Chi l’ha commossa?

«Glenn Ford: disse che il mio vero lavoro era quello di psichiatra».

Chi l’ha sorpresa?

«Richard Gere. Gli rimasi talmente impresso per le domande che la sera, alla presentazione del suo film, quando mi vide si mise a giocare con me con la sua sciarpa: mi fece fare un figurone davanti a tutti».

Chi vorrebbe intervistare?

«Obama. Quando Fazio c’è riuscito ero invidiosissimo!». Chi le sarebbe piaciuto? «Papa Luciani. Quando seppi che era morto piansi».

Di chi è diventato amico?

«Di Pavarotti. Mi raccontò il suo amore per Nicoletta».

Cos’ha imparato da tutti?

«Che è molto più difficile rispondere alle domande, come sto facendo io adesso, che farle. E che più le persone sono grandi e più sono umili».

E non è vero che ha imparato dov’è ii punto G da Isabel Allende? (Per la cronaca: è nell’orecchio. Disse «Le donne ascoltano gli uomini solo quando sussurrano»).

«Vero. Fu una bella intervista. Come tante altre. Fanny Ardant la convinsi per sfinimento. Alda Merini, invece, era gelosa detmìei sguardi alle donne più giovani!»

Ha il rimpianto di un figlio?

«Forse si. Ma c’è Ludovico, il figlio di Antonella, per me è come se fosse un amico giovane. Con le altre ci sono andato vicino solo una volta».

Con Delphine Forrest?

«É l’unico amore nato da un’intervista. Dopo l’incontro andai a trovarla a Parigi, poi venne lei a Roma. Quando le mandai la cassetta con la registrazione le feel una sorta di dichiarazione d’amore: meno male che i genitori. non capivano l’italiano e non sé ne accorsero, quando la videro».

Ci sa fare con le donne!

«Sì, mi viene dalla provincia. Ad Avellino c’era una tale competizione: di belle ragazze ce n’erano trenta, di spasimanti tremila».

Pensa mai alla morte?

«Trovo che sia una grande ingiustizie Quando succederà, voglio farlo sapere un mese dopo. Comunque, mi auguro di morire lavorando».

La chiusa le spetta di diritto, si faccia una domanda e si dia la risposta.

«Nella vita ho fatto tanto, anche a mia insaputa: quanto può durare? Spero il più a lungo possibile. Io di sicuro ce la metterò tutta».
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

 

 

(Nella foto Gigi Marzullo)