Pubblicato il 21/07/2023, 17:04 | Scritto da La Redazione

Andrea Purgatori, la famiglia denuncia: Cure sbagliate

Andrea Purgatori, la famiglia denuncia: Cure sbagliate
La Procura di Roma indaga sulla morte di Andrea Purgatori, il giornalista e conduttore di La7 morto a 70 anni due giorni fa, mercoledì mattina. Una «malattia fulminante», è stato detto. Ma la diagnosi, e quindi le cure, non convincono la famiglia. Così Erica Dellapasqua sul Corriere della Sera.

La Procura indaga sulla morte di Purgatori I familiari: «Diagnosi e cure furono sbagliate»

Corriere della Sera, di Erica Dellapasqua, pag. 13

La Procura di Roma indaga sulla morte di Andrea Purgatori, il giornalista e conduttore di La7 morto a 70 anni due giorni fa, mercoledì mattina. Una «malattia fulminante», è stato detto. Ma la diagnosi, e quindi le cure, non convincono la famiglia. Che infatti ha presentato un esposto ai carabinieri del Nas, il Nucleo antisofisticazione, chiedendo di verificare se la clinica che si è occupata della malattia del giornalista abbia correttamente individuato il suo male; se, in second’ordine, le cure somministrate siano state benefiche o meno; e se, infine, un approccio terapeutico diverso avrebbe potuto se non salvare il giornalista almeno rallentare il decorso della malattia. La notizia della denuncia è stata diffusa ieri pomeriggio proprio dalla famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau e difesa nel procedimento dai colleghi Alessandro e Michele Gentiloni Silveri. Una nota asciutta, tecnica, che appunto spiega l’iniziativa di voler andare fino in fondo, come del resto fece Purgatori nelle sue tante inchieste, da Ustica alla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Questo è il testo della nota: «La famiglia di Andrea Purgatori — scrivono i legali — comunica che, a seguito di denuncia, il Nas dei carabinieri al comando del colonnello Alessandro Amadei, coordinato dai procuratori della Repubblica Sergio Colaiocco e Giorgio Orano, sta conducendo indagini per fare luce sulla correttezza delle diagnosi e delle cure apportate al loro caro, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale». Solo due mesi, vuole precisare la famiglia, che spiega ancora meglio il perché di questa denuncia. «In particolare — continua il comunicato — i familiari hanno chiesto che venga accertata la correttezza della diagnosi refertata ad Andrea Purgatori in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie». Ecco l’ipotesi della famiglia e dei figli del giornalista, Edoardo, Ludovico e Victoria: un errore nell’individuare la patologia e, di conseguenza, la scelta terapeutica ne potrebbe aver accelerato la morte. E dunque sollecitano l’inchiesta per rapire, come del resto era nello spirito di Purgatori, fino al 2000 inviato di punta del Corriere e poi conduttore di La7 con Atlantide.
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

 

 

(Nella foto Andrea Purgatori in una puntata di Atlantide)