Pubblicato il 13/07/2023, 17:02 | Scritto da La Redazione

Cosa ne sarà di France Televisions?

Cosa ne sarà di France Televisions?
"Il prossimo decennio sarà decisivo per il futuro della televisione pubblica. Da qui al 2030, dovremo rispondere a tre grandi metamorfosi: la metamorfosi dell'informazione, la metamorfosi degli usi e la metamorfosi dell'accelerazione", ha dichiarato Delphine Ernotte, Presidente di France Télévisions. Così su Le Figaro.

Come France Télévisions vede il suo futuro nell’era del tutto digitale

Le Figaro, di Caroline Salle, pag. 28

Marie Portolano entra a far parte di “Télematin“, Jarry sostituisce Laurence Bocaolini alla guida di “Tout le monde veut prendre sa place“, Sophie Davant presenta un nuovo programma, “Animaux et compagnie“, su France 3, Bertrand Chameroy dovrebbe presentare “un’intera serie di programmi”, Cyril Féraud è al timone di un nuovo game show, “À conquête sol“, e naturalmente Laurent Ruquier, a cui “diamo un po’ di tempo per pensare”, ha spiegato Stéphanie Bocuse. E non dimentichiamo Laurent Ruquier, per il quale “gli stiamo dando del tempo per riflettere”, ha spiegato Stéphane Sitbon-Cornez, direttore dei programmi e delle trasmissioni di France Télévisions… Quest’anno è proprio il gruppo radiotelevisivo pubblico a movimentare il mercato televisivo. Questa gioiosa effervescenza non deve però oscurare il punto essenziale: “Il prossimo decennio sarà decisivo per il futuro della televisione pubblica. Da qui al 2030, dovremo rispondere a tre grandi metamorfosi: la metamorfosi dell’informazione, la metamorfosi degli usi e la metamorfosi dell’accelerazione”, ha dichiarato Delphine Ernotte, Presidente di France Télévisions. Uno dei progetti principali è quello di riunire i marchi lineari e digitali del Gruppo sotto la stessa insegna, France.tv. “Entro la fine del decennio, il nostro mezzo televisivo sarà entrato in un mondo al 100% digitale e al 100% basato sulle applicazioni”, ha dichiarato la presidente del gruppo radiotelevisivo pubblico, ricordando che, in questo nuovo contesto, “la potenza è fondamentale. La dispersione è fatale”. Delphine Ernotte promette anche un grande piano Marshall per aiutare i giovani. “Non posso rassegnarmi a vederli gettarsi nelle braccia della standardizzazione culturale e dei social network”. Da qui al 2030, France Télévisions annuncia di triplicare il budget per i contenuti destinati agli under 30, in tutti i generi. “L’educazione è la madre di tutte le battaglie”. “In questo momento c’è una spaventosa successione di crisi: la guerra in Ucraina, la crisi climatica, la crisi sanitaria, ecc.”, e “ogni giorno vediamo che i francesi perdono interesse per le notizie. La chiamiamo ‘stanchezza da informazione’. Peggio ancora, è la sfiducia che si sta radicando nelle menti delle persone”, deplora Alexandre Kara, direttore dell’informazione del gruppo radiotelevisivo. In questo ambiente turbolento, “France Télévisions deve rimanere un punto di riferimento, una bussola”.

Con l’inizio della nuova stagione, i programmi Tv di France 2 subiranno un cambiamento di scenario e di formato. Anche il canale all-news Franceinfo evolverà il suo palinsesto su eventi più chiaramente identificati. Più in generale, tutti i cambiamenti saranno organizzati intorno a quattro priorità. In primo luogo, i giovani, che si allontanano dai media tradizionali: verrà lanciato un giornale dedicato ai giovani tra i 12 e i 18 anni su YouTube, Snapchat e TikTok, oltre a una nuova rivista creata in collaborazione con il media online Brut. “Non dobbiamo abbandonare questa generazione al semplicismo, alla mancanza di sfumature e alla disinformazione”, insiste Alexandra Kara, “Il fulcro di tutte le nostre battaglie è l’educazione. Il prossimo decennio dovrà essere all’insegna dell’educazione ai media”, ha aggiunto Delphine Ernotte. a seconda priorità è l’emergenza climatica. Lanciato a marzo, il programma di notizie meteorologiche e climatiche sarà rafforzato su France 2 e France 3. Da parte sua, Franceinfo ospiterà un nuovo programma quotidiano sul clima. La terza priorità è il rafforzamento della copertura locale. A tal fine, verranno eliminate le edizioni nazionali “12/13” e “19120”, a favore di 48 edizioni regionali su France 3. Secondo il responsabile dell’informazione, si tratta di un passaggio “storico”, ma che sta causando qualche malumore interno. Infine, France Télévisions vuole continuare ad affermare il proprio ruolo di medium cittadino. “In autunno, potClque sarà ancora in prima serata su France 2, con l’appuntamento I.’Fvénement’, una volta al mese”, afferma il responsabile delle news. Franceinfo, invece, ospiterà un nuovo programma politico quotidiano che sarà “veramente interattivo, consentendo un dialogo in tempo reale con i cittadini”, ha proseguito. Sul fronte della lotta alle fake news, un nuovo magazine investigativo, lanciato dai team di “Complément d’enquête”, si concentrerà sulla manipolazione dell’informazione in tutte le sue forme. Nella prossima stagione, France Télévisions, l’unica emittente gratuita dei Giochi Olimpici del 2024, darà il massimo: una serata speciale il 31 dicembre per aprire l’anno olimpico, “Quels Jeux!”, un talk show presentato da Michel Drucker e Léa Salamé su France 2, un magazine quotidiano su France 3, “Aux Jeux, citoyens!”, condotto da Carole Gfaessier, e persino un gioco d’avventura, “l’Anneau”, per prolungare lo spirito olimpico.
(Continua su Le Figaro)

 

 

 

 

 

(Nell’immagine France Télévisions )