La7: per il 2023/24 squadra che vince non si cambia (con qualche innesto)
Oggi, a Milano, Urbano Cairo ha presentato i palinsesti per la prossima stagione della sua televisione. Noi c’eravamo ed ecco come è andata
É un Urbano Cairo sereno ma deciso quello che si presenta di fronte ai giornalisti per la presentazione dei palinsesti La7 per la Stagione 2023/24. Ai tanti che cercano conferma sui rumors relativi a una eventuale scalata a Mediaset risponde sempre con la stessa frase “Non ci ho mai pensato”.
Per il prossimo anno La7 conferma il gruppo storico che tante fortune ha fruttato all’editore: oltre ad Andrea Salerno come direttore i telespettatori ritroveranno Enrico Mentana, Lilli Gruber, Giovanni Floris, Andrea Purgatori, Corrado Formigli, Diego Bianchi, Aldo Cazzullo, Licia Colò e Tiziana Panella oltre ai confermati David Parenzo, Marianna Aprile e Luca Telese.
La grande novità sarà sicuramente nel weekend con Massimo Gramellini che avrà un doppio appuntamento il sabato e la domenica per tenere il polso della situazione sull’attualità del Nostro Paese.
Altre novità saranno lo storico Alessandro Barbero (attualmente in Tv con Alberto Angela e il suo Noos) che, con degli speciali dedicati, farà “delle incursioni” in prima e seconda serata e l’ex direttore di Repubblica Ezio Mauro che curerà una rubrica all’interno di Atlantide.
Confermati tutti i “big”, quindi, tranne Massimo Giletti, con cui però i rapporti rimangono invariati e, dunque, positivi, ci tiene a precisare Cairo.
Confermati, dunque, i programmi di punta con alcuni cambiamenti alla conduzione: David Parenzo andrà a sostituire la partente (verso Mediaset) Myrta Merlino a L’Aria che Tira (avvicendamento già avvenuto qualche volta in passato), mentre non è ancora chiaro chi sostituirà Caterina Balivo (per lei si prospetta un ritorno in Rai) alla conduzione di Lingo, che tornerà in onda con l’anno nuovo.
Queste sono le intenzioni e i propositi della Tv della Cairo Communication ma, come ammesso dallo stesso Urbano Cairo: “Chissà, i palinsesti potranno anche cambiare in corso d’opera”.
Francesco Sarchi
(Nella foto un momento della conferenza di oggi)