Pubblicato il 22/06/2023, 19:03 | Scritto da La Redazione

Guai per Amazon Prime: accusata di “ingannare” i propri utenti

Guai per Amazon Prime: accusata di “ingannare” i propri utenti
La Federal Trade Commission ha accusato Amazon di aver ingannato i suoi clienti, spingendoli a registrarsi al servizio Prime senza ottenerne un pieno consenso e rendendo poi la cancellazione del servizio a pagamento tortuosa. La causa è stata presentata dalla Ftc in un tribunale federale di Seattle. Così Alberto Simoni su La Stampa

Amazon Prime sotto accusa negli Usa “Clienti manipolati, impossibile disdire”

La Stampa, di Alberto Simoni, pag. 26

La Federal Trade Commission ha accusato Amazon di aver ingannato i suoi clienti, spingendoli a registrarsi al servizio Prime senza ottenerne un pieno consenso e rendendo poi la cancellazione del servizio a pagamento tortuosa. La causa è stata presentata dalla Ftc in un tribunale federale di Seattle. Nei documenti si legge che Amazon ha usato mezzi «manipolatori, coercitivi e ingannevoli» caratterizzati dalla presenza di «percorsi nascosti» sul sito per portare i clienti a sottoscrivere un abbonamento e tenerli poi agganciati al proprio negozio on line. La causa è una delle diverse azioni che l’Amministrazione Biden ha intrapreso per cercare di limitare il dominio sul mercato delle cosiddette Big Tech nel tentativo di creare un ambiente dove la competizione possa favorire anche aziende e società di medie dimensioni. Secondo la Ftc — agenzia guidata da Lina Khan — Amazon Prime è il più grande programma di abbonamento al mondo e genera introiti per 25 miliardi di dollari all’anno. Offre oltre alle spedizioni dei tradizionali pacchi di Amazon, anche accesso a cataloghi di film, musica e serie televisive. Un utente Prime paga negli Stati Uniti 139 dollari all’anno. Nel mondo gli abbonati al servizio sono oltre 200 milioni. Su pressioni della Ftc, Amazon aveva modificato il processo di cancellazione al servizio Prime in aprile, ma le «violazioni sono ancora in corso», ha specificato l’agenzia federale sottolineando che un utente deve fare cinque click (passaggi) per cancellarsi se utilizza il computer, ben sei invece se fa la procedura tramite uno smartphone.
(Continua su La Stampa)

 

 

 

 

(Nell’immagine Amazon)