MfE giù del 7,49% nella Borsa Spagnola

MediaforEurope crolla al 7,49% alla borsa spagnola e registra un basso volume di contrattazioni

Expansion, pag. 21

Ci sono volute cinque sedute perché MFE-MediaForEurope registrasse le prime croci dal suo debutto alla borsa spagnola, mercoledì 14 giugno. Le azioni hanno chiuso ieri con un calo del 7,49% a 0,52 euro, ma con scambi quasi nulli: 48.215 azioni e quasi 26.000 euro, secondo i dati forniti da Bolsas y Mercados Españoles. Alla Borsa di Milano, le sue controparti hanno chiuso la giornata con un calo del 3,1% e hanno scambiato 8,18 milioni di azioni. I broker hanno scartato la possibilità che le contrattazioni di ieri possano essere utilizzate per trarre vantaggio dal cosiddetto arbitraggio (vendita di azioni di una società nella borsa in cui è in rialzo e acquisto di azioni della stessa società nella borsa in cui è in ribasso). “Si tratta di un’operazione delicata perché l’investitore deve valutare se questo tipo di operazione vale l’intermediazione [commissioni di intermediazione], soprattutto nelle società con bassa liquidità”, spiega Diego Morín, di IG Spagna. “Gli investitori non dimenticano nemmeno che questo tipo di operazioni sono strettamente monitorate dalla CNMV, nel caso in cui ci possa essere un movimento illecito”, afferma José Luis Herrera del Banco BiG. “Il margine di profitto è molto ridotto, solo pochi centesimi, non c’è alcuna attrattiva”, afferma un broker spagnolo. Gli esperti sottolineano che il principale handicap delle azioni, soprattutto nel caso delle azioni spagnole, è la scarsa liquidità e il numero di azioni in circolazione. Solo il principale azionista, la holding di Berlusconi, Fininvest, controlla il 49% del capitale sociale. Ciononostante, le azioni sono salite del 42,5% da gennaio.
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