Pubblicato il 12/06/2023, 15:03 | Scritto da La Redazione

Serie A: si cerca di vendere una quota dei diritti Tv?

Serie A: si cerca di vendere una quota dei diritti Tv?
Il massimo campionato di calcio italiano ha avviato colloqui con società di private equity per la vendita di una quota della sua attività di diritti media, mentre valuta le opzioni per assicurarsi i finanziamenti. Così Ivan Levingston, Will Louch e Silvia Sciorilli Borelli sul Financial Times.

La Seria A italiana in trattative per vendere una quota dei diritti Tv

Financial Times, di Ivan Levingston, Will Louch e Silvia Sciorilli Borelli, pag. 8

Secondo persone a conoscenza dei dettagli, la Serie A sta lavorando con i consulenti di Lazard su un possibile accordo. I proprietari di private equity potrebbero cercare di acquistare una quota del 10-20% nei diritti media del campionato, che potrebbe fruttare alla Serie A un investimento multimiliardario. Questo processo si affianca a una serie di trattative separate. Altre due persone vicine alle trattative hanno detto che la Serie A negozierà prima un contratto quinquennale per i diritti mediatici con le emittenti, a partire dal 2024. I colloqui con le società di private equity andrebbero avanti solo se i club non riuscissero a trovare un accordo sul prezzo con società di media come Sky e DAZN. La prossima settimana scadrà il termine per la presentazione delle offerte da parte delle emittenti. Persone vicine alla Serie A si aspettano che le offerte siano inferiori all’obiettivo dei club e prevedono che le trattative sul prezzo si protrarranno fino a luglio. “È ancora presto, ma speriamo di trovare un accordo sul prezzo con le emittenti”, ha dichiarato il proprietario di uno dei club calcistici. “In tal caso non avremo bisogno di ulteriori fondi”.

Solo se le trattative dovessero fallire, la Serie A inizierà a valutare altre opzioni. Si prevede che un gruppo di società di investimento sia tra le parti interessate alla vendita di una quota dei diritti mediatici, e sono iniziate le discussioni con almeno un finanziatore che contribuirebbe a finanziare qualsiasi accordo, hanno detto alcune persone. Le società calcistiche italiane sono da tempo riluttanti a cedere la proprietà dei diritti media. Un tentativo guidato dalla società di private equity CVC di acquistare una quota di minoranza nel settore dei diritti media per 1,6 miliardi di euro è stato respinto dai club nel 2021. Qualsiasi accordo sarà probabilmente irto di complicazioni, nonostante il continuo interesse degli investitori finanziari per i diritti mediatici sportivi. La Serie A ha già avuto colloqui con società di private equity in diverse occasioni, ma l’opposizione dei singoli club e dei loro dirigenti ha fatto deragliare le trattative. Il campionato italiano, tuttavia, continua ad avere un estremo bisogno di fondi freschi, dato che i suoi ricavi continuano a rimanere significativamente indietro rispetto a quelli degli altri principali campionati europei, come la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca. Il mese scorso la Bundesliga ha rifiutato un’offerta di vendita di una quota dei suoi diritti mediatici e commerciali a società di private equity. La Liga spagnola e la Ligue 1 francese hanno concluso accordi per i diritti mediatici con società di private equity dopo che la pandemia ha colpito le loro entrate. La Serie A e Lazard hanno rifiutato di commentare.
(Continua sul Financial Times)

 

 

 

 

(Nell’immagine il logo della Serie A)