Pubblicato il 05/06/2023, 13:02 | Scritto da La Redazione

Paolo Bonolis al Festival della Tv: “In video ancora per poco”

«Voglio fare altro, lascerò presto la tv»

Corriere della Sera, di Chiara Maffioletti, pag. 51

Lo aveva detto e lo conferma. Paolo Bonolis si sta «avviando» a lasciare la tv. «È un lavoro a cui mi sono dedicato per 44 anni: sento che nell’ultimo scampolo della mia vita voglio concentrarmi su altro. Starò in video ancora per poco». Ma il pubblico del Festival della Tv sembra non volergli credere. In gran forma, il conduttore ha divertito la platea con ricordi e riflessioni: «Ho cominciato facendo tv per i bambini, poi per i ragazzi, poi per gli adulti: mi manca Frontiere dello spirito e ho chiuso il ciclo». Gli si chiede di condividere un ricordo sulla tv, anche drammatico: «Un ricordo per me drammatico è che ho un altro anno di contratto», scherza, non si sa fino a che punto. Considera i suoi maestri Corrado e Vianello: «Vianello lo incontrai la prima volta ai Telegatti. Ero andato in bagno, facevo pipì all’orinatoio quando mi venne vicino lui, a fare lo stesso. Mi guardò e disse: “Oooh, Bonolis, che piacere… ma adesso non sarà il caso di stringerci la mano». Come loro dice di essersi «divertito a giocare sulle peculiarità delle persone. A una puntata di Avanti un altro venne una signora che si era molto adoperata sul suo viso: aveva labbra enormi, era tutta tirata. Le dissi: “Buona sera, lei chi era?”. Prima doveva essere proprio un’altra».

L’ironia era di famiglia: «Papà scaricava il burro al mercato generale. Avevo iniziato a fare tv da poco e dovevo condurre una serata al fianco di Mike, che una sera chiamò a casa. Rispose papà: “Chi è?”. “Sono Mike Bongiorno, c’è Paolo?”, “Ma vaffan…”. E mise giù». Eppure fu lui a convincerlo a fare tv: «Quando seppe che mi offrivano un milione al mese mi disse che o ci andavo io o mi ci mandava a calci». Oggi lo diverte «il disimpegno: mi piace far ridere. L’ironia è un antibiotico all’esistenza formidabile: smussa gli angoli dei problemi». Ricorda Sanremo. «Mi è piaciuto cambiarlo. Volli grandi ospiti: Mike Tyson, Will Smith e Hugh Grant… un rompic… micidiale. Diceva no a tutto. Sul palco mi sono divertito a percolarlo. Gli chiesi come mai l’inglese avesse la propensione a far salire il gatto sul tavolo the cat is on the table quando noi in Italia tendiamo a dargli un calcio e farlo scendere». Se deve darsi un merito è che «non ho mai avuto paura di fare quello che sentivo di fare». E non solo in tv: «Venni convocato a Palazzo Grazioli da Berlusconi.
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

 

(Nella foto Paolo Bonolis)