Pubblicato il 25/05/2023, 12:01 | Scritto da La Redazione
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Netflix blocca le password: addio condivisione

Netflix blocca le password: addio condivisione
Gli abbonati dovranno ora pagare un extra per condividere i loro codici con persone al di fuori delle loro abitazioni. È finita l’epoca delle condivisioni selvagge. Netflix spera di mettere a posto i conti in questa maniera. Così sul quotidiano francese "Les Echos".

Netflix mette fine alla condivisione delle password

Les Echos, Fabio Benedetti Valentini, pagina 23.

Niente più login condivisi su Netflix. Il gigante americano dello streaming ha annunciato martedì che gli utenti degli Stati Uniti, della Francia e di un centinaio di altri Paesi dovranno ora pagare un supplemento se vogliono condividere i loro codici di accesso con persone al di fuori delle loro case. La posta in gioco è alta. «Più di 100 milioni di famiglie condividono il loro account, il che influisce sulla nostra capacità di investire in grandi film e serie Tv», ha spiegato la piattaforma video in abbonamento (SvoD) a febbraio. Dopo un anno difficile nel 2022, Netflix è tornata a percorrere la strada della crescita della sua base di abbonati e conta 232 milioni di abbonati nel mondo. In un mondo di streaming in cui la concorrenza è dura e l’inflazione pesa sul potere d’acquisto, l’implementazione di questo nuovo approccio commerciale richiede molto tatto.

Per le famiglie, la restrizione alla condivisione dei codici comporta un sovrapprezzo variabile a seconda del Paese: negli Stati Uniti, consentire a un ospite esterno di utilizzare un account costerà 7,99 dollari in più al mese. In Francia, il costo è di circa 5,99 euro, come in Spagna, mentre in Italia o in Portogallo il costo è inferiore. «Il vostro account Netflix è per voi e per le persone che vivono con voi, cioè il vostro nucleo familiare», si legge in un’e-mail inviata dalla piattaforma a tutti gli abbonati interessati. Per coloro che hanno finora condiviso le proprie credenziali, esistono due soluzioni, spiega Netflix. Da un lato, si può aggiungere un utente esterno al nucleo familiare pagando il nuovo supplemento. Ma c’è anche un’altra soluzione: l’utente che «prende in prestito» un codice può decidere di abbonarsi direttamente e beneficiare di un «trasferimento del profilo» che permette di mantenere le sue preferenze di visione. Tuttavia, nulla cambia per gli utenti che vivono nella stessa casa, e la visione di Netfix in mobilità e su un dispositivo mobile (TV, smartphone, tablet, ecc.) rimane possibile, proprio come in una seconda casa.

Test conclusivi

Il gigante dello streaming ha testato questa nuova formula per oltre un anno, al fine di perfezionarne l’implementazione ed evitare bug. È già stata introdotta in diversi Paesi dell’America Latina e all’inizio di quest’anno in Spagna, Portogallo, Canada e Nuova Zelanda. Secondo Greg Peters, che ha recentemente sostituito il fondatore Reed Hastings come co-CEO dell’azienda, questi esperimenti hanno avuto successo.

 

(Nell’immagine il logo di Netflix)