Pubblicato il 17/05/2023, 13:01 | Scritto da La Redazione

Serie A: presentato il bando per i diritti Tv dal 2024/25

Serie A: presentato il bando per i diritti Tv dal 2024/25
La Serie A scopre le carte del bando sui diritti tv con l'obiettivo di raccogliere un incasso record di 1,2 miliardi di euro a stagione. Una cifra che potrebbe salire fino al 20% nel caso in cui i broadcaster acquistassero i diritti non per un triennio, come accaduto finora, ma per 4 o 5 anni (con il valore che aumenterebbe di un ulteriore 10% per ciascuna stagione). Così Enrico Miele su Il Sole 24 Ore.

Serie A, ok al bando sui diritti tv: prezzo minimo a 1,2 miliardi

Il Sole 24 Ore, di Enrico Miele, pag. 28

La Serie A scopre le carte del bando sui diritti tv con l’obiettivo di raccogliere un incasso record di 1,2 miliardi di euro a stagione. Una cifra che potrebbe salire fino al 20% nel caso in cui i broadcaster acquistassero i diritti non per un triennio, come accaduto finora, ma per 4 o 5 anni (con il valore che aumenterebbe di un ulteriore 10% per ciascuna stagione). Il totale porterebbe in un quinquennio nelle casse dei 20 club, se tutto andasse liscio, circa 7,2 miliardi, ridando ossigeno al circuito del calcio italiano. Dopo settimane di rinvii, infatti, ieri è arrivata l’attesa “fumata bianca” all’unanimità per il bando sui diritti audiovisivi della Serie A per il mercato domestico dalla stagione 2024-2025. Una «giornata epocale» l’ha definita all’uscita il presidente Lorenzo Casini, per un via libera, non scontato, arrivato da tutti i club (assieme all’ok alla modifica dello statuto per inserire anche la vendita dei diritti d’archivio recenti). Ora il calendario è serrato: a fine maggio la pubblicazione del bando, dopo un mese le prime offerte, «così i primi di luglio avremo uno scenario chiaro» spiega subito dopo l’amministratore delegato, Luigi De Siervo. Come funzionerà il bando? La gara prevede diversi pacchetti per i broadcaster che potranno scegliere se comprarli per 3, 4 0 5 anni. Sono previste decine di possibili configurazioni: dalle io partite a giornata in co-esclusiva fino a due broadcaster che trasmettono 9 gare condivise e una in chiaro il sabato sera in esdusiva a un terzo soggetto (come accade oggi per i diritti della Champions League). «Si potrebbe arrivare alla partita del saturday night venduta stand alone sul mercato, perché può essere trasmessa perla prima volta anche in chiaro, non è più un tabù» ripete De Siervo che ha spiegato la ratio che sottende all’attuale bando: si tratta di un «bando matrioska» con configurazioni diverse «come i piani tariffari» delle tlc.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

 

 

 

(Nell’immagine il logo della Serie A)