Pubblicato il 11/05/2023, 13:02 | Scritto da La Redazione

David 2023: Le otto montagne è il miglior film

David 2023: Le otto montagne è il miglior film
Sulla vetta dei David 68 c'è Le otto montagne della coppia di autori belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch: miglior film. Quattro premi in tutto perla storia d'amicizia tratta dal romanzo di Paolo Cognetti che molto deve alla sintonia degli interpreti, Alessandro Borghi e Luca Marinelli. Così su Repubblica.

Il David sulla vetta È “Le otto montagne” il miglior film deli anno

Repubblica, di ari.fi., pag. 31

Sulla vetta dei David 68 c’è Le otto montagne della coppia di autori belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch: miglior film. Quattro premi in tutto perla storia d’amicizia tratta dal romanzo di Paolo Cognetti che molto deve alla sintonia degli interpreti, Alessandro Borghi e Luca Marinelli. Una grande produzione internazionale, che allo scorso Cannes si era aggiudicato il premio della giuria. Ma altrettanti premi, quattro, hanno vinto Esterno notte, tra cui quello alla regia tributato a Marco Bellocchio e all’attore protagonista Fabrizio Gifuni, e La stranezza di Roberto Andò, che si aggiudica il David per la sceneggiatura: «Il mio è un film sulla scrittura, sui fantasmi di chi scrive», dice dal palco Andò. Anche se avrebbe fatto piacere vedere premiati gli ottimi Ficarra e Picone, è ineccepibile il premio a Fabrizio Gifuni, che in Esterno notte è uno straordinario Aldo Moro, al secondo David: «Marco Bellocchio è un regista immenso a cui il cinema italiano deve essere grato». Saluta gli altri candidati e l’amico Luigi Lo Cascio. Tra gli altri ringraziamenti quello alla moglie Sonia (Bergamansco, ndr) «che è una grande artista» e la dedica «a mio padre». Sono un risultato figlio di un ricambio generazionale anche i due premi per Settembre, firmato da Giulia Louise Steigerwalt, che vince come miglior regista esordiente e consegna un discorso a braccio che emoziona la platea, a Matteo Rovere, compagno di lavoro e di vita, e saluta i tre figli dal palco, l’ultimo di appena sei mesi.

E per l’attrice protagonista, Barbara Ronchi, che ha battuto Penélope Cruz e Margherita Buy e che vedremo al Festival di Cannes con Marco Bellocchio, in concorso con Rapito. Nel film, delicato e poetico, che racconta tre storie intrecciate, interpreta una madre di famiglia che decide di cambiare la propria vita. «Mi viene da ridere e da piangere. Ringrazia la regista: «Ti ho sempre sentita vicina ed è stato un piacere vedere lo sbocciare di una regista. Dedico il premio a due uomini che illuminano la mia vita», e si rivolge alla telecamera dicendo «amore, mamma ha vinto il David!». Poi si fa seria: «Voglio anche dire che Amleta (il collettivo che raccoglie le denunce di molestie delle attrici, ndr) ha il mio totale sostegno». Brilla per allegria, sul palco, Isabella Rossellini, il David lo consegna Matt Dillon: «I miei genitori (Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, ndr) sono stati meravigliosi, non solo al cinema. Erano buffi, allegri, grande senso dell’avventura e passione per il cinema. Io ho cercato di seguirli, in quest’allegria e nell’avventura. Al cinema, ma nella vita di più».
(Continua su Repubblica)