Rabbit Hole: la nostra recensione della serie di Paramount+

Jack Bauer è tornato

Ecco, fermi, rimanete seduti e continuate a leggere. Kiefer Sutherland interpreta il personaggio di una spia, John Weir, nella nuova serie Rabbit Hole, in onda su Paramount+ in Italia dal 26 maggio.

Il vostro spoilerman ha visto la prime due puntate e non potendo ancora, per ovvi motivi, scendere nei dettagli vi dirà quel “poco” che si può dire. (praticamente tutto).

Partiamo da Jack Bau… scusate, John Weir, che questa volta è una spia, un personaggio grigio che viene chiamato di nuovo ad esercitare il suo ruolo da una vecchia conoscenza.

Fino a qui tutto chiaro, no? Ma che succede se la spia si ritrova spiata a sua volta e, soprattutto, se tutti i telegiornali, i social e la polizia, lo accusano di un omicidio che non ha commesso? (capirete l’evidenza guardando il primo episodio)

Succede di tutto e dobbiamo anche stare concentrati, perché questa volta non possiamo fidarci di nessuno, nemmeno di Jack/John, perchè attraverso un sapiente uso di flashback e di battute “cliffhanger” e “cambio gioco” ogni 15 minuti, il tutto si complica. Nessuno è pulito, non c’è il buono o il cattivo, ma c’è Jack/John che è la vittima di un gioco più grande di lui.

Come ne uscira’? All’ottavo episodio di questa serie avrete forse più domande che risposte, ma io voglio parlarvi di quello che ho visto e delle sensazioni che ho provato: PURA GODURIA.

Che bello, rivivere certe emozioni, rivedere una fotografia degna di tale nome e 8 colpi di scena in 45 minuti.

In generale, la prima puntata di Rabbit Hole è un inizio promettente per questa nuova serie. La performance di Sutherland è notevole, la regia e la colonna sonora contribuiscono a creare un’atmosfera inquietante e la trama è avvincente e misteriosa.

Un’unica nota: non serve mettere litri di botulino per sembrare una spia…Kiefer, le rughe sono il segno di ogni episodio che ci hai regalato.

Rabbit Hole sarà disponibile su Paramount+ dal 26 maggio.

SpoilerMan