Pubblicato il 17/04/2023, 19:03 | Scritto da La Redazione

Gialappa’s Band: Volevamo commentare Masterchef da sempre

Gialappa’s Band: Volevamo commentare Masterchef da sempre
Questa volta chi cambia canale non è un burfaldino ma fa la cosa giusta. La Gialappa's Band toma, finalmente, con un programma tutto suo, ma lo fa in una nuova collocazione: Tv8. Gialappashow debutterà a maggio, condotto dal Mago Forest e con tanti comici arruolati. Così Chiara Maffioletti sul Corriere della Sera.

Il ritorno della Gialappa’s «Ma non sarà un amarcord»

Corriere della Sera, di Chiara Maffioletti, pag. 35

Questa volta chi cambia canale non è un burfaldino ma fa la cosa giusta. La Gialappa’s Band toma, finalmente, con un programma tutto suo, ma lo fa in una nuova collocazione: Tv8. Gialappashow debutterà a maggio, condotto dal Mago Forest e con tanti comici arruolati: nomi nuovi e vecchie glorie (tipo Marcello Cesena) che con il trio hanno segnato una bella fetta di tv. Trio che, però, in questa occasione diventa un duo: Carlo Taranto, il signor Carlo, non ci sarà. Terranno le fila di tutto Marco Santin e Giorgio Gherarducci. «Carlo ci mancherà molto, soprattutto nel mandare la pubblicità».

Sempre più spesso siete voi due a portare avanti la Gialappa’s.

Santin: «Da qualche anno non ha più molta voglia di lavorare. Dietro questa scelta non c’è un litigio o altro. Semplicemente non ne ha voglia. Abbiamo provato a coinvolgerlo ma e stato netto. “A me spiace soprattutto per lui, perché alla fine, quando si convince, poi si diverte».
Gherarducci: «Spiace… poi dei tre è quello che ha la memoria migliore: non avremmo potuto fare il nostro libro, Mai dire noi (edito da Mondadori), senza di lui. La formula a tre era giusta, ma evidentemente per lui la fatica era superiore al divertimento».

Un’altra separazione è quella con Mediaset.

Santin: «In realtà il progetto di cui parlavano da due anni, cioè fare degli speciali di Mai dire gol, mi risulta sia ancora in piedi. Vedremo».
Gherarducci: «Di certo tra l’ipotesi di rifare uno spettacolo rivolto solo al passato o inventarne uno nuovo, che guarda al futuro, questa seconda ci stimolava di più e sembrava anche più sensata».

L’impianto dello show sarà il solito?

Gherarducci: «Sì, Forest che conduce e una manica di idioti che gli ruota attorno».
Santin: «In più ci saranno i filmati: riguarderanno i programmi Sky, di tutta la piattaforma… cose che avremmo sempre voluto commentare, tipo Masterchef. E non solo».

Gli ultimi mesi sembrano piuttosto positivi per voi, no?

Gherarducci: «Siamo stati rivalutati, ma da vivi».
Santin: «In effetti, gli ultimi anni a Mediaset abbiamo commentato un programma che ci place come Le Iene, ma in cui la nostra presenza era marginale: non spostava gli equilibri per noi. E uno show che guardi per i servizi». Gherarducci: «E infatti oggi lo conduce Belén e lo guardano lo stesso. Dopo quella collaborazione siamo rimasti fermi un po’: è stato il momento giusto per scrivere il libro, poi molto apprezzato».

Per lanciare il libro siete andati da Fazio e da allora la vostra è diventata una presenza quasi fissa.

Santin: «È successo tutto spontaneamente, come con Cattelan. È un ruolo diverso: andare in video a 6o anni anziché a 35 è una scelta intelligente, poi. Ci divertiamo».
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella foto Giorgio Gherarducci Marco Santin)