Pubblicato il 31/03/2023, 15:01 | Scritto da La Redazione
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Cinecittà: un 2022 in attivo per 1,8 milioni

Cinecittà: un 2022 in attivo per 1,8 milioni
Secondo programmi il 2022 si sarebbe dovuto chiudere con un risultato negativo, al netto delle imposte, per circa 384mila euro. Il bilando approvato ieri da Cinedttà Spa riporta invece un risultato positivo ante imposte di 1,3 milioni, che al netto delle imposte scende a 954mila euro per balzare a 1,8 milioni. Così Andrea Biondi su Il Sole 24 Ore.

Cinecittà torna a produrre profitti nel 2022 per 1,8 milioni

Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi, pag. 20

Secondo programmi il 2022 si sarebbe dovuto chiudere con un risultato negativo, al netto delle imposte, per circa 384mila euro. Il bilando approvato ieri da Cinecittà Spa riporta invece un risultato positivo ante imposte di 1,3 milioni, che al netto delle imposte scende a 954mila euro per balzare a 1,8 milioni a valle di un adeguamento delle imposte anticipate per circa 883mila euro. Come anticipato dal Sole 24 Ore dello scorso i6 febbraio, per la cittadella del cinema, emblema della storia della produzione cinematografica e audiovisiva in Italia, lo scorso anno è stato quello del ritomo al profitto nell’ultima riga di bilancio. Il tutto con un esercizio di anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale 2022-26. «Il valore del marchio Cinedttà è la nostra capacità di attrarre e costruire sempre più produzioni importanti di grandi dimensioni Siamo inutile con un anno in anticipo e abbiamo più che raddoppiato i ricavi. Avere un’infrastruttura come Cinedttà è un’opportunità per il ruolo dell’industria audiovisiva italiana, è un volano di crescita per l’industria audiovisiva», commenta Nicola Maccanico, un passato in Sky come manager di prima linea oltre che amministratore delegato di Vision Distribution (società di distribuzione che fa capo a Sky) e dal 2021 ad di Cinecittà. Il fatturato si è attestato sui 39 milioni, più che raddoppiato rispetto al 2021, «da ricondursi alla piena occupazione degli spazi (oltre i175% contro il 31% degli anni precedenti) e al forte incremento delle commesse per servizi di art department e costruzioni sceniche» riporta una nota della società tornata pubblica nel 2017 e dal 2021 diventata Spa. La spinta determinata dalla domanda delle piattaforme streaming rappresenta evidentemente uno dei principali motori della crescita del mercato.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

 

 

(Nella foto l’ingresso di Cinecittà)