Pubblicato il 29/03/2023, 15:02 | Scritto da La Redazione
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Dazn all’attacco dei disservizi: inaugurato ieri il NOC a Cologno Monzese

Dazn all’attacco dei disservizi: inaugurato ieri il NOC a Cologno Monzese
Il futuro dal punto di vista dei servizi sarà anche quello dell'interazione, con la funzione Watch Party. Inaugurato ieri a Cologno il Noc come da impegni assunti con il governo Allo studio anche un modello freemium con contenuti fruibili gratis dai clienti. Così Andrea Biondi su Il Sole 24 Ore.

Dazn, rafforzata l’infrastruttura Centro operativo contro i disservizi

Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi, pag. 21

Un centro di monitoraggio e controllo della trasmissione dei dati in rete, ora collocato anche in Italia a supporto dell’hub di Leeds (l’unico finora esistente). Dazn ieri ha tagliato il nastro a Cologno del suo Noc: il Network Operation Center italiano. «Nel rispetto degli impegni presi con il Governo, la nuova unità di monitoraggio italiana è entrata in funzione per garantire un ancora più efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche perla distribuzione dei contenuti in live streaming», ha comunicato ieri la società guidata in Italia da Stefano Azzi e che fa capo alla Access Industries del magnate Leonard Blavatnik. Si chiude così il cerchio rispetto a un’operazione partita a gennaio, a valle del bailamme suscitato dai problemi di visione per Inter-Napoli e Udinese-Empoli, alla ripresa del campionato di Serie A dopo i Mondiali del Qatar. Ai rimborsi automatici per i disservizi sono stati uniti l’impegno a investire in tecnologie e quello per l’attivazione in Italia di una centrale operativa. Detto e fatto. Finora il controllo dei flussi e delle Cdn era centralizzato, nel Regno Unito. Ora il nuovo centro italiano Noc lo integrerà. E in fondo la misura risponde a un’esigenza che dal punto di vista tecnico era stata in qualche modo ventilata in passato da analisti ed esperti tech.

«L’Italia è un mercato fondamentale per Dazn, siamo arrivati per restare e vogliamo farlo continuando a investire in contenuti, tecnologie e Infrastrutture che permettano di fornire al nostro pubblico un servizio sempre migliore», ha commentato Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia, nel corso della presentazione del nuovo centro a istituzioni (il ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso, il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente di Agcom Giacomo Lasorella, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini) oltre che ai giornalisti. L’occasione è diventata anche il momento per fare il punto su stato del servizio e miglioramenti rispetto al passato, ma anche sui progetti futuri. Fra questi ultimi, si legge nella presentazione di Dazn, ci sono il ticketing e le microtransazioni in app Dazn, ma anche il modello «freemium» come alternativa alla sottoscrizione mensile: selezione di contenuti fruibili gratuitamente dai clienti. Il lancio di una piattaforma e-commerce per il merchandising dovrebbe così completare la trasformazione da piattaforma di video on demand a punto di riferimento dei tifosi anche oltre il contenuto audiovisivo. Intanto alle spalle, in termini di risultati già raggiunti, il ceo Azzi cita, grazie al rilascio di un video player sviluppato in casa, «la riduzione del rebuffering del 41 per cento rispetto al campionato di serie A del 2021-2022» oltre «alla riduzione del tempo di avvio dei video, diminuito del 30 per cento». Il tutto grazie anche a un incremento dei server sul territorio nazionale, ora attorno alle 6o unità.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

 

 

 

(Nell’immagine il logo Dazn)