Pubblicato il 28/03/2023, 17:02 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , ,

Enrico Marchi, Finint: La nostra cordata? Un gruppo di imprenditori di grande standing

Enrico Marchi, Finint: La nostra cordata? Un gruppo di imprenditori di grande standing
Trattativa in esclusiva fino a giugno. La merchant bank a capo di una cordata con sei imprenditori. L'intenzione è creare un gruppo con tv, radio e agenzie per dare voce al Triveneto. Così Andrea Deugeni su MF.

Finint, un polo media a Nordest

MF, di Andrea Deugeni, pag. 12

(…)

Domanda. Gedi intende vendere anche Gazzetta di Mantova e la Provincia Pavese, comprerete anche quelli?

Risposta. No, abbiamo fatto un’offerta per un perimetro ben identificato che puntiamo a far crescere e sul quale faremo la due diligence. Si tratta de ll Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova, il Messaggero Veneto, la Nuova di Venezia e Mestre, Il Piccolo, la Tribuna di Treviso e Nordest Economia.

D. Chi fa parte della cordata?

R. Un gruppo di imprenditori di grande standing. Si tratta di una compagine azionaria che rispecchia una grande sensibilità al territorio, che poi è il motivo principale per cui abbiamo messo in piedi quest’o razione. Il presidente di Sit Federico de Stefani, il presidente di Tecnica Alberto Zanatta, la famiglia Carraro, il ceo di Carel Industries Francesco Nalini, il presidente di Acciaierie Venete Alessandro Banzato e il gruppo Videomedia, editore di due emittenti televisive, Tva Vicenza e Telechiara, che fanno capo a Confindustria Vicenza.

D. Si è parlato di una sua futura discesa in campo in politica, di un appoggio alla futura corsa nazionale del presidente del Veneto Luca Zaia o a una candidatura del Veneto alla presidenza di Confindustria. Cosa c’è di vero?

R. Niente di tutto questo. Ho due lavori: presidente di Finint e di Save (società che gestisce gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, ndr), impieghi che richiedono un tempo pieno. Non ho spazio per altro e non intendo candidarmi a qualcosa. L’idea è quella di dare voce al nostro territorio.

D. E cioè?

R. Gli aeroporti sono un’ infrastruttura, come anche una banca d’affari e i giornali. Sono strumenti che servono a far crescerm il territorio nel suo insieme. E il nostro obiettivo primario. Attraverso i media vogliamo creare una voce realmente rappresentativa del Nordest e farla arrivare a tutti i livelli. Con il tempo puntiamo ad acquisire autorevolezza anche in sede nazionale. Purtroppo il Triveneto, che è il nostro orizzonte, è sempre stato una terra di individualismi. Gli imprenditori della cordata sono accomunati da una coerenza di comportamenti e sensibilità. Siamo aperti ad altre adesioni e stiamo dialogando con altri industriali interessati. Per il momento ci sono solo imprenditori veneti. Avremmo piacere che ci fossero anche soggetti del Fvg e del Trentino.

D. Quanto avete offerto a Gedi?

R. È un’informazione riservata. Abbiamo creato un club deal ad hoc. Gli accordi prevedono un periodo di esclusiva e tutto fa presupporre che concluderemo felicemente a fine giugno. Cercheremo di riportare in utile tutti i quotidiani. Vogliamo fare informazione di qualità: 140 giornalisti e 500 collaboratori sono un asset prezioso per il territorio. Quest’operazione è il punto di partenza di un progetto più ampio che mira a creare un gruppo multimediale coinvolgendo anche televisioni, radio e agenzie di stampa. La carta stampata è necessaria, ma non sufficiente.

D. Finint è stata la mente del progetto o è stata sollecitata dagli imprenditori?

R. L’ idea è nata da noi, poi abbiamo cominciato a parlarne con gli industriali del territorio.
(Continua su MF)

 

 

 

 

(Nella foto Enrico Marchi)