Pubblicato il 22/03/2023, 17:03 | Scritto da La Redazione
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Le troupe incrociano le braccia: è sciopero

Le troupe incrociano le braccia: è sciopero
Ciak, (non) si gira. I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto uno sciopero generale delle troupe cinetelevisive per l'intera giornata di oggi. Così Francesca D'Angelo su La Stampa.

Ciak non si gira, troupe oggi in sciopero “Vogliamo paghe a livelli internazionali”

La Stampa, di Francesca D’Angelo, pag. 32

Ciak, (non) si gira. I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto uno sciopero generale delle troupe cinetelevisive per l’intera giornata di oggi. Le ragioni? Le stesse della precedente agitazione di categoria, ovvero: mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, orari di lavoro insostenibili, scarse tutele e paghe da rivedere. L’ultimo sciopero risaliva al 2019. Ben quattro anni fa. Come è possibile che, in tutto questo tempo, la situazione non sia cambiata e le parti non abbiamo trovato un accordo? La risposta è riassumibile in due parole: «pandemia» e «globalizzazione». L’esplosione del Covid aveva infatti congelato le rivendicazioni delle troupe mentre, per quanto riguarda le divergenze tra loro e i produttori, oggi come allora il nodo è sostanzialmente economico. Stando infatti a quanto argomentano alcuni produttori che preferiscono restare anonimi, le pretese economiche sarebbero troppo onerose: le troupe vorrebbero trasformare le loro paghe di fatto in minimi sindacali. Lo scarto sarebbe notevole se si considera che oggi un tecnico di quarta categoria (quindi con una posizione inferiore a un montatore) percepisce circa 1.500 euro a settimana. La somma è già comprensiva degli straordinari. Trasformarla in un salario minimo sfalserebbe il budget di qualsivoglia serie tv o film di poroduzione italiana. Il punto è che questi sono i pagamenti che oggi le maestranze ricevono dai service americani (se non persino più alti) ogni qual volta Hollywood decide di girare in Italia.
(Continua su La Stampa)

 

 

 

(Nella foto il primo ciak di Boris 4)