Pubblicato il 17/03/2023, 15:02 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso stronca La Tv dei 100 e Uno e Chiambretti

Aldo Grasso stronca La Tv dei 100 e Uno e Chiambretti
Il bambinismo di Piero Chiambretti. Era inevitabile che finisce così, impegnato nella lallazione televisiva, ossessionatd dal «baby talk», quella vocina che l'adulto usa per rivolgersi ai bambini. Così Aldo Grasso sul Corriere della Sera.

Chiambretti e un brutto programma per bambini

Corriere della Sera, di Aldo Grasso, pag. 39

Il bambinismo di Piero Chiambretti. Era inevitabile che finisce così, impegnato nella lallazione televisiva, ossessionatd dal «baby talk», quella vocina che l’adulto usa per rivolgersi ai bambini. Da quando Chiambretti non ha più alle spalle gente come Bruno Voglino o Romano Massa o Gianni Boncompagni è tornato bambino (sto parlando di televisione, non della persona): ha cominciato a perdere la sua identita, a credere di essere altro da sé, a occuparsi di cose a lui estranee, a sbagliare programmi. Ultima tappa: La Tv dei 1oo e uno, un piccolo kolossal di «piccoli fans» che scavalca la menanotte (Canale 5). E uno show troppo costruito in cui i bambini recitano a fare i bambini (lo stereotipo del bambino in tv), in una spirale di ricatti affettivi. Più la società invecchia, più la tv affida ai bambini il compito di raffigurare un mondo perduto, immaginato ma capace ancora di suscitare tenerezza. La storia della tv italiana è piena di brutti programmi che hanno per protagonisti i bambini (da Piccoli fans a Ti lascio una canzone, da Chi ha incastrato Peter Pan a Genius, da Zitti tutti! Parlano loro a Bravo, Bravissimo ma almeno Mike Bongiorno non era per nulla accondiscendente).
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella fot Piero Chiambretti)