Dazn si riorganizza: Stefano Azzi sempre più uomo solo al comando

Dazn, più spazio ad Azzi

Italia Oggi, di Claudio Plazzotta, pag. 17

Stefano Azzi, country manager di Dazn in Italia, è sempre di più l’uomo forte del business dell’over the top sportivo sulla Penisola. Infatti Jacopo Tonoli, fino a ieri chief commercial officer di Dazn group che si era occupato sin dalle prime battute del lancio di Dazn in Italia nell’estate del 2018, ha rassegnato le dimissioni da tutti i suoi incarichi, tra cui quello di amministratore e presidente di Dazn media services srl, ovvero l’unica società di Dazn di diritto italiano. Questa è una società di servizi che ricalca un po’ i vecchi schemi di tutti gli over the top quando sono sbarcati in Italia: dice di occuparsi di servizi di marketing per la capogruppo.

I veri ricavi di Dazn realizzati in Italia non transitano quindi attraverso questa struttura, ma vengono fatturati da società estere di Dazn, per questioni fiscali. In attesa che anche tale regime, come accaduto per tutti gli altri over the top (Netflix, Google, Facebook, ecc.) cessi, con la creazione di una filiale ufficiale in Italia, l’emersione dei reali ricavi sulla Penisola e il pagamento delle imposte dovute, ecco che alla guida di Dazn media services e dei suoi uffici in piazza San Babila a Milano è stato chiamato Stefano Azzi, che già da febbraio è diventato amministratore unico della società, con un cambio organizzativo e di governance che ha abolito il consiglio di amministrazione. A livello di gruppo Dazn, tuttavia, da ieri la strategica poltrona di chief commercial officer è passata a Marc Watson, co-fondatore di Eleven (piattaforma di streaming sportivo da poco acquisita da Dazn). Come detto, subentra a Jacopo Tonoli, che era coo sin dal 2016 e che lavorava nel gruppo (prima chiamato Perform) da 14 anni. Come spiegano da Dazn, ora «Tonoli è pronto a intraprendere nuove sfide, pur restando in Dazn group con il ruolo di special advisor».
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(Nella foto il logo di Dazn)