Pubblicato il 09/12/2022, 17:04 | Scritto da La Redazione
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La CNN, in crisi, continua a tagliare

La CNN, in crisi, continua a tagliare
Nonostante gli sforzi della nuova dirigenza per ridisegnare la linea editoriale e rinvigorire gli ascolti, si profila un'ulteriore riduzione dei costi per l'emittente che ha vissuto gli anni controversi e scandalosi di Trump.

CNN intende preparare la propria ripresa tagliando i suoi costi

Les Echos, di Solveig Godeluck, pag. 23

La CNN ha il blues. Nonostante gli sforzi della nuova dirigenza per ridisegnare la linea editoriale e rinvigorire gli ascolti, si profila un’ulteriore riduzione dei costi per l’emittente che ha vissuto gli anni controversi e scandalosi di Trump. Nell’America saggia di Joe Biden, la catena che ha inventato le notizie televisive 24 ore su 24 ha un aspetto negativo. L’amministratore delegato della catena, Chris Licht, ha scritto ai dipendenti all’inizio di dicembre per annunciare il licenziamento di “un numero limitato di persone, in gran parte collaboratori esterni”, nell’ambito di una ricalibrazione strategica. Il numero di abbonati dovrebbe scendere da 80,1 milioni nel 2021 a 74,8 milioni quest’anno. Questa brutta notizia suggella un anno difficile per il secondo canale via cavo più seguito. La CNN ha perso il suo conduttore di punta, Chris Cuomo, licenziato per aver favorito il fratello governatore. Il capo del network per nove anni, Jeff Zucker, si è dimesso a febbraio per una relazione con una dipendente. Altre partenze di giornalisti di spicco hanno destabilizzato il canale. Per quanto riguarda l’audience, è ancora indietro rispetto a quella della grande rivale Fox News, che ha registrato 2,44 milioni di telespettatori in prima serata a novembre rispetto ai 749.000 della CNN, secondo Nielsen. Tuttavia, sul lungo periodo, l’audience si è sciolta: rispetto al novembre 2018, anch’esso segnato dalle elezioni di metà mandato, è calata del 33% per la CNN, mentre è rimasta stabile per la Fox.

Come altri canali via cavo, la CNN sta affrontando la concorrenza dello streaming, che spinge sempre più spettatori a “tagliare i ponti” con la TV via cavo e ad accontentarsi di un abbonamento Netilix. Ha tentato di riprendersi con CNN+ a marzo, ma il lancio da 300 milioni di dollari è stato un enorme fallimento. Il servizio di streaming a pagamento è stato chiuso un mese dopo. Fox News, invece, è riuscita a rinnovarsi con Fox Nation, che ha più di un milione di abbonati, secondo il Wall Street Journal. Le prospettive non sono buone. Secondo SeP Global Market Intelligence, per la prima volta nel 2022 l’utile netto dovrebbe scendere sotto il miliardo di dollari. Secondo le previsioni della società di ricerca, il numero di abbonati dovrebbe scendere da 80,1 milioni nel 2021 a 74,9 milioni quest’anno, per poi scendere a 60,4 milioni nel 2026. Le entrate operative – 86 miliardi di dollari in 2M – si ridurrebbero di 60 milioni di dollari (1,8 miliardi di dollari) e di altri 16 milioni di dollari nei quattro anni successivi. Chris Licht, ex produttore del programma di punta della CNN “The Late Show”, è stato nominato amministratore delegato dopo che Werner Bros ha rilevato la società madre Discovery in aprile.
(Continua su Les Echos)

 

 

 

(Nell’immagine il logo di CNN)