Pubblicato il 05/12/2022, 11:31 | Scritto da La Redazione

Sanremo 2023: Amadeus svela i 22 artisti in gara

Sanremo 2023: Amadeus svela i 22 artisti in gara
Amadeus annuncia il cast del Festival di Sanremo al Tg1. La carrozzeria si vedrà poi con le canzoni, scelte fra le 300 arrivate al direttore-conduttore, intanto la lista dei 22 svela un motore ibrido. I big ci sono, artisti dal curriculum da superospiti che sostituiscono quelli fuori gara.

I 22 Big di Sanremo

Corriere della Sera, di Andrea Laffranchi, pag. 43

(…)

Marco Mengoni torna dopo il podio del 2010 e la vittoria del 2013. Ha ingannato l’attesa dell’annuncio giocando a carte in una bocciofila. Ci riprova anche Ultimo, vincitore dei giovani nel 2018 e secondo nel 2019: «La mia storia devo ancora scriverla e sento che mettermi in gioco è un bel modo per farlo», ha postato. Giorgia a Sanremo è già stata quattro volte in gara, una fra i giovani e poi ha riempito le tre posizioni del podio. Serenità e autoironia nel suo commento social in cui riporta i messaggi del padre e del figlio. II primo che le chiede se torna come ospite, il secondo che le dice «tifo Lazza, non te». Sono loro quelli che entrano da papa e… vale qualsiasi gesto scaramantico. C’è tanto dagli anni Novanta. L’Ariston torna ad essere II palco dove raccontare storie ad alta intensità drammatica: ritorno e riscatto, guerra e pace, ultima spiaggia quelli considerati bolliti dalla discografia. L’anno scorso la sua presenza come ospite di Irama finì in una tempesta di hating ingiustificato, fu una perfomance in puro spirito rock, ma Gianluca Grignani vuole dimostrare di avere ancora la penna di una volta. Paola e Chiara, tormentoniste dell’epoca, tornano assieme dopo 9 anni e qualche tensione. Altra reunion è quella degli Articolo 31, pionieri italiani del rap: incomprensioni e veleni con Dj Jad ma ora J-Ax spiega che «solo ottusi e morti» non cambiano idea e che l’operazione è a «zero nostalgia». Di presenze Anna Oxa ne ha 14, quelle che hanno lasciato il segno si fermano però a quel periodo. In cerca di rinnovamento anche i Modà, figli degli anni Dieci. Un ritorno alle logiche del passato cui fa da contrappeso un atteggiamento rivoluzionario. Fino a qualche anno fa chiunque avesse dominato le classifiche dell’anno si sarebbe tenuto lontano dalla gara.

C’è invece Lazza che ha dominato questi mesi con «Sirio», triplo platino e 17 settimane al numero 1. Il rapper giura di essersi stancato della trap tutta ostentazione e potrebbe giocarsi la sua passione per Chopin da ex studente di piano al Conservatorio. Lo stesso discorso vale per Madame, top io dell’anno su Spotify. La sua potrebbe essere una consacrazione a velocità della luce. Elodie sa come trovare una hit e questa è un’occasione da non sbagliare. Lda, figlio di Gigi D’Alessio passato da «Amici», e Leo Gassmann vincitore fra i Giovani nel 2020, hanno cognomi pesanti. Il rap occupa altre due caselle con Mr. Rain e Rosa Chemical (attenzione all’effetto Lauro per lo stile). La quota cantautorato indie, quella da premio della critica, è più fornita. Colapesce Dimartino sono la dimostrazione che si può fare Sanremo senza svendersi. Idem per i Coma Cose. Ariete è pronta a fare il salto di qualità. Levante rappresenta la generazione pre-streaming. Il ritomellone pop potrebbe arrivare da Mara Sattei, eleganza da Lady. Tananai si confronta con il se stesso del 2022: in classifica non può fare peggio, arrivò ultimo; il vero confronto è col successo di «Sesso occasionale». In quota trash i Cugini di campagna, in cerca di assoluzione dopo la bestemmia al1lsola dei famosi.
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella foto un momento del Festival dello scorso anno)