Pubblicato il 24/10/2022, 15:32 | Scritto da La Redazione
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The Crown: non sono tutti gioielli della Corona quelli che luccicano

The Crown: non sono tutti gioielli della Corona quelli che luccicano
Dominic West, che nella serie interpreta Carlo d'Inghilterra, racconta al Corriere della Sera le difficoltà di interpretare il Re, quando ancora era erede al trono.

«The Crown, che fatica essere Carlo»

Corriere della Sera, di Paola De Carolis, pag. 35

Carlo? «Ci ho pensato a lungo. Non sono convinto di aver fatto la scelta giusta, ma alla fine sono ambizioso e ho preso il ruolo». Camilla? «E come essere rapiti da un giro molto elegante». Rispondono con spirito Dominic West e Olivia Williams, gli attori che per la quinta stagione di The Crown hanno rilevato le parti del figlio di Elisabetta e la moglie, oggi re e regina consorte. Mentre la vera Elisabetta, che sul piccolo schermo ha questa volta le sembianze di Imelda Staunton, se ne è andata gettando un Paese nel lutto. I nuovi episodi, in arrivo su Netflix il 9 novembre e ambientati negli anni 9o, sono al centro di mille polemiche: perché escono così a ridosso della morte della sovrana? Perché, ora che Carlo è sul trono, ricordare a tutti che tradì Diana e che Camilla è stata l’amante alla quale non ha saputo rinunciare? E perché non chiarire cosa è vero e cosa no? L’attrice Judi Dench ha definito la serie «crudele e ingiusta».

L’ex premier John Major ha preso le distanze da una trama che lo vede accogliere uno sfogo di Carlo sulla necessità che la madre abdichi. E loro, questi due interpreti, cosa pensano della fusione tra realtà e finzione che ha portato milioni di persone dietro le porte chiuse di Buckingham Palace? «Beh, non è un affare da poco, se non sbaglio il tradimento comporta ancora la pena capitale», spiegano con una battuta. «Scherzi a parte — aggiunge West, noto al pubblico per il film di Downton Abbey e The Affair — è un argomento che tutta la squadra ha preso molto sul serio, stiamo parlando di vite vere, di adulti ma anche di figli, bambini: è una responsabilità enorme». «Bisogna ricordare — precisa Williams, protagonista assieme a Bruce Willis de 11 sesto senso — che non è un documentario ma il frutto dell’immaginazione di Peter Morgan (autore e sceneggiatore, ndr)». Perché allora la titubanza nell’accettare i ruoli? «Carlo è una persona che ammiro. Anche per questo è stato difficile prendere una decisione».
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella foto Dominic West è Carlo d’Inghilterra)