Pubblicato il 18/10/2022, 17:03 | Scritto da La Redazione

Maurizio Costanzo: “è sempre difficile portare delle novità in Tv”

Un tempo in Tv bastava il nome

Libero Quotidiano, di Maurizio Costanzo, pag. 29

Si è sempre detto e scritto che è difficile portare novità, cioè programmi nuovi nei palinsesti. Questo è vero per una serie di motivi. Innanzi tutto, perché il pubblico si affeziona a certi appuntamenti, a certe formule di programma, addirittura a certe sigle ed è diffidente nei confronti dei cambiamenti. Si calcola che se una formula funziona, ci vuole più o meno un mese perché si accrediti anzi, cominci ad accreditarsi presso la platea. Un caso recente è BellaMa’ in onda al primissimo pomeriggio, tutti i giomi su Rai Due, ed è condotta da Pierluigi Diaco.

Si tratta di generazioni a confronto. Giovani e anziani si uniscono nel linguaggio, nell’accettare o meno certe cose, nel cambiare o non cambiare comportamenti. Ebbene, questo programma ha impiegato solo un mese per cominciare ad accreditarsi e ora ha superato il 3% di share nell’ascolto che per Rai Due non è poco. Sono lontani i tempi nei quali bastava che Mike Bongiomo o Enzo Tortora comparissero davanti alla telecamera per far nascere in quel momento un successo. I varietà di un tempo sono arrivati presto al successo perché si avvalevano della popolarità del conduttore ma oggi, come ho avuto occasione di scrivere più volte, non si trovano conduttori giovani perché non ci sono più i cabaret o i teatrini dove potevano sperimentarsi e in qualche modo farsi conoscere.
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(Nella foto Maurizio Costanzo)