Pubblicato il 12/10/2022, 19:03 | Scritto da La Redazione

Reality e Talent Show: quando i Vip danno il peggio di sé

Reality e Talent Show: quando i Vip danno il peggio di sé
La vicenda di Marco Bellavia al Grande Fratello Vip e l'insulto di Iva Zanicchi a Selvaggia Lucarelli a Ballando con le stelle sono solo la punta di un iceberg fatto di maleducazione e insensibilità, così Max Del Papa su Italia Oggi.

I reality sono un buco nero: hanno chiamato un depresso, l’hanno fatto torturare dagli altri; i più feroci. E lo hanno coperto di epiteti

Italia Oggi, di Max Del Papa, pag. 11

I reality non sono avulsi come si pretende, al contrario sono lo specchio dei tempi. Il Grande Fratello, per esempio, è da anni in crisi di credibilità e così hanno pensato di risolvere nel seguente modo: hanno chiamato un depresso, vero o presunto, non si è ancora capito, una meteora degli anni Ottanta e l’hanno lasciato torturare dagli altri; i più feroci, un gay con barbetta azzurrina e un trans, con buona pace della mitologia gender sui non binari che sono più sensibili, più dolci e più umani degli altri. «Scemo, rompicoglioni, fallito, malato di mente» gli epiteti più generosi e quello alla fine ha lasciato la «casa», non escludendo il ritorno. Un’altra meteora, certa Giegia, che dev’essere una inguaribile ottimista, ha spiegato: gli ho dato dello squilibrato perché voleva fare cose con me sotto le lenzuola, e fin qui forse la diagnosi era azzeccata. Seguono prevedibili polemiche dalla scia lunga e aulica: «Stia zitta quella vaccona», «Io ti sfondo, tanto non te ne accorgi», «quello è un povero ricchione», e, al conduttore Signorini, un po’ tutti: «Non rompermi i coglioni, sei una merda, finocchio, stronzone». L’ennesima meteora, Patrizia Rossetti, 70 anni: «Cosa credi, che son venuta qui a dormire su un divano? Il divano ce l’ho a casa mia, mi hai rotto le palle, va’ a fare in culo, domani me ne vado». Prosit.

E’ una deriva, anzi una tendenza: e così sulle altre reti, purtroppo del servizio pubblico, non possono essere da meno, a «Ballando con le stelle» che non si scorgono però, la 82enne Iva Zanicchi sibila a Selvaggia Lucarelli: «Troia». Poi spiega: ma io non sempre penso a quello che dico. Non si preoccupi: c’è tempo. Sursum corda, in ogni modo: Selvaggia non se l’è presa e le due sono tornate amiche. Lucarelli, di solito, querela anche i sassi per molto meno, ma qui c’è la tivù e c’è un suo giovane fidanzato che fa il «social cuoco», carica di difficile decifrazione, azzardiamo: uno che non sa cuocere neanche due uova al tegamino ma molto bravo a farsi i selfie con le uova strapazzate da altri (non da Selvaggia, che non ha la tecnica). Una roba domestica, ma attenti a insinuare di strane raccomandazioni, Lucarelli potrebbe querelarvi. Manca il di lei figlio quindicenne: perché Milly Carlucci non lo imbarca, tanto per riunire la famiglia? Ora, fin qui niente di strano odi scandaloso: chi inventa il reality inventa anche l’osceno, nel senso di fuori di scena, come voleva Carmelo Bene. La faccenda curiosa arriva adesso: che i social, Twitter in specie, rigurgitano di cronache su simili prodezze, senza omettere il benché minimo particolare: e in questo caso, passa tutto in cavalleria, insulti, bestemmie, sessismi, razzismi. Poi magari capita a qualche non cuoco o non non-binario con barbetta blu di ritrovarsi una mattina cancellato completamente, oh bello ciao ciao ciao, e Twitter manco gli spiega perché: «Perché abbiamo deciso che non corrisponde alle nostre politiche» cioè perché ci gira così.
(Continua su Italia Oggi)

 

 

 

(Nella foto il GF Vip)