Le mani dei fondi sui Diritti Tv della Serie A

Il dossier dei fondi sul tavolo di una Serie A ancora divisa

Il Sole 24 Ore, di Andrea Biondi e Carlo Festa, pag. 33

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Sul tavolo ci sono, almeno al momento, due manifestazioni d’interesse: da una parte quella di un consorzio formato da Carlyle Group, Apax Partners e Three Hill Capital, dall’altra la candidatura del gruppo finanziario Searchlight Capital. Le due manifestazioni d’interesse, secondo le indiscrezioni, sono differenti tra loro: quella di Carlyle Group, Apax Partners e Three Hill Capital ha una maggiore componente di equity, cioè di risorse direttamente iniettate dai fondi. Al contrario, Searchlight Capital punterebbe a fornire una soluzione più ibrida e più simile a un finanziamento. Ora i fondi attendono che la Lega e i presidenti diano il via libera a una fase di approfondimento, in modo da nominare degli advisor per avviare una due diligence e arrivare a formulare un’offerta più articolata, anche in termini numerici.

Dal canto suo, la Lega Serie A un advisor lo aveva già nominato due anni fa, quando erano state valutate le offerte di Cvc e di Bain Capital. A quel tempo era stata la banca d’affari Lazard ad analizzare le proposte sul tavolo ed è quindi plausibile che anche in questo caso sarà la stessa banca d’affari a scendere in campo, se le discussioni dovessero diventare più concrete. Il vero problema da affrontare sembra però un altro, visto che rispetto a due anni fa non sembra essere cambiata l’opinione dei presidenti che compongono la Lega della Serie A. I fondi, soprattutto a fronte di un investimento in equity, chiedono infatti garanzie sulla governane della Lega e questo aspetto è molto delicato. Così c’è sempre, anche ora, un fronte capitanato dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che è contrario a vendere ai fondi una quota di minoranza dei diritti della Serie A.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

(Nell’immagine il logo della Serie A )