Pubblicato il 06/10/2022, 19:03 | Scritto da La Redazione
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Orietta Berti: “volevo tornare a Canale 5”

Orietta Berti: “volevo tornare a Canale 5”
La cantante, che sta vivendo una terza vita artistica come opinionista al GF Vip, è in uscita con un cofanetto che raccoglie tutti i suoi più grandi successi "dopo Millearrivano ai concerti ragazzi e bambini che sanno tutte le canzoni vecchie".

“La normalità è la mia virtù ma Tinto Brass mi voleva in uno dei suoi film”

Corriere della Sera, di Marinella Venegoni, pag. 30

Cara Orietta Berti, siamo alla sua terza vita artistica. Opinionista e show woman commentata e inseguita, deragliante su tutti i binari della tv. «Cinque anni fa ero opinionista con Costanzo, e volevo tornare a Canale 5, dove sono di casa. Quando mi hanno proposto il GF Vip, Osvaldo ha approvato, ma mi sono accorta che dovevo lasciare tante cose, anche “The Voice” dov’ero giudice, e anche “Quelle brave ragazze” su Sky perché non ci sto con i tempi».

Al GF Vip per consolare Ginevra Lamborghini squalificata e piangente, ha raccontato di quando si è suicidato Tenco lasciando quel biglietto di protesta contro la giuria di Sanremo che mandava in finale “Io tu e le rose”…

«Ho sofferto molto, per fortuna mi hanno aiutata. La canzone aveva venduto un milione e mezzo di copie, ma ho avuto una sensazione di isolamento. La tv aveva solo due reti, fino al ’68 non ci sono potuta tornare e tutti mi evitavano. Altra fortuna, il pubblico non mi ha mai mollata, ero giovane e alle prime armi… pensi ci fossero stati i social».

Qualche sera prima, da Costanzo, ha ricordato che Playboy la voleva nuda in copertina, e lei disse di no.

«Non solo per il pensiero che mia suocera mi avrebbe portato via mio marito. 55 anni fa, anche mia mamma era una marescialla. Mi dissero al tempo che con i soldi che avrei guadagnato avrei potuto comprare 4 appartamenti, ma intanto avrei messo nel ridicolo Osvaldo. In quel periodo facevano film un po’ spinti, con attrici come Edwige Fenech. Un giorno mi chiamò Tinto Brass, rispose mia mamma: “C’è quello che fa tutti quei film sporchi”. Invece lui disse: “Non la faccio spogliare, deve fare la maggiore”. Tante altre volte mi ha chiamata: “Ho una parte per lei”. Avrei invece volentieri comprato un titolo nobiliare, andai dal marchese Manodori di Reggio Emilia con Osvaldo, sapevo che vendeva il titolo. E comprammo invece due quadri del Seicento che sono ancora nel salone. Lo sa che Serena Dandini è duchessa? Me lo ha detto lei».

E intanto è uscito il 16 settembre un suo monumentale cofanetto con 6 cd, “La mia vita è un film: 55 anni di musica”, con 130 brani.

«Ho dovuto rinviarlo perché andava bene il vinile, e ho avuto tanti successi con Mille, e Luna Piena di El Raton mi ha fatto arrivare ai concerti ragazzi e bambini che sanno tutte le canzoni vecchie, Tipitipitì o In via dei ciclamini. Il cofanetto è da appassionati: nel quinto cd ci sono i duetti, con Platinette, Lodo dello Stato Sociale, Maurizio Ferrini; Malgioglio mi ha fatto stravolgere da un dj Innamoramento. Lo presento dovunque, anche fuori da Mediaset. A Verissimo son stata, poi sarò dalla Bortone, da Mara Venier: i soliti giri. Sei in esclusiva, ma per la promozione ti lasciano fare».
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella foto Orietta Berti)