Pubblicato il 23/09/2022, 18:01 | Scritto da La Redazione
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Sono sempre di più i player nel mercato del digitale

Sono sempre di più i player nel mercato del digitale
La torta della pubblicità digitale viene condivisa da un numero sempre maggiore di attori. Il mercato è ancora dominato da Google e Meta, ma negli ultimi anni questi due giganti digitali statunitensi hanno visto emergere dei concorrenti.

Da Apple a Netflix: più commensali per la torta dei ricavi

Expansion Economia Digital, di Miriam Prieto, pag. 2

La torta della pubblicità digitale viene condivisa da un numero sempre maggiore di attori. Il mercato è ancora dominato da Google e Meta, ma negli ultimi anni questi due giganti digitali statunitensi hanno visto emergere dei concorrenti. Amazon, TikTok Apple e Netflix sono tra le aziende che stanno costruendo un business pubblicitario digitale. Nonostante l’attuale incertezza dovuta alle sfide macroeconomiche, le previsioni di mercato a medio termine sono ottimistiche. Juniper Research stima che la spesa pubblicitaria digitale globale passerà dai 407 miliardi di dollari previsti per quest’anno a 753 miliardi di dollari entro il 2026, con una crescita dell’85%. Alice Casolo, performance marketing lead per la Spagna presso la società di consulenza marketing XChannel, afferma che, oltre ai leader Google e Meta, Amazon è un attore particolarmente rilevante, in quanto da anni sta sviluppando un’attività di pubblicità digitale in crescita. Oltre al cybershopping, afferma che Apple, TikTok e ora anche Netflix “rappresenteranno senza dubbio una minaccia per i leader che, per mantenere il controllo del mercato, dovranno aggiornare le loro offerte per proteggersi dagli attacchi della concorrenza”. Amazon, la più avanzata Amazon è una delle aziende che sta spremendo il potenziale pubblicitario legato alla sua attività. I marchi e i venditori fanno pubblicità per promuovere i loro prodotti nel negozio online e per raggiungere potenziali acquirenti al di fuori di Amazon. L’azienda ha anche trovato una vena nella pubblicità per lo streaming video.

Tutto questo porta a un’attività che l’anno scorso ha generato per la multinazionale statunitense un fatturato di 3L160 milioni di dollari. La cifra è modesta se paragonata al fatturato totale di Amazon, pari a circa 470 miliardi di dollari, ma si tratta di un importo significativo – superiore alle vendite dei suoi negozi fisici e più di quello generato dalla sua pubblicità – con solidi tassi di crescita. i Per metterlo in prospettiva, batte, ad esempio, YouTube, la piattaforma di proprietà di Google, che ha generato 28,85 miliardi di dollari di entrate lo scorso anno. Nell’ultimo trimestre, nonostante le attuali turbolenze economiche, il business pubblicitario di Amazon è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente, con una base di 8,76 miliardi di dollari, precedendo tutti gli altri concorrenti, tra cui Google, il cui business pubblicitario è cresciuto del 12%, e Meta, che ha subito un calo dell’1,5%. “I dati di Amazon sulle abitudini di acquisto dei consumatori le conferiscono un vantaggio rispetto ai dati comportamentali online più generici forniti da Facebook e Google”, ha dichiarato Zak Stambor, analista di eMarketer. A suo avviso, Amazon potrebbe conquistare quest’anno poco più del 13% della torta pubblicitaria digitale statunitense, un business guidato da Google (27,7% di quota) e Meta (24,2%). L’azienda di e-commerce ha guadagnato più di cinque punti percentuali di quota in tre anni, un dato che conferma la sua rapida crescita nel mercato pubblicitario. Davide Gazzardi, marketing strategist per l’Italia e la Spagna di XChannel, sottolinea che uno dei punti di forza di Amazon è l’elevato traffico, in quanto conta “più di 2 miliardi di visite al mese in tutto il mondo”, un “pubblico ampio e variegato” per le aziende che vogliono fare pubblicità.
(Continua su Expansion Economia Digital)

 

 

 

 

(Nell’immagine Meta)