Nicola Savino: Emozionato e orgoglioso di entrare nelle case degli Italiani
«Con questo gioco impariamo a conoscere gli italiani»
Il Tempo, di Marida Caterini, pag. 15
Dopo l’ultima esperienza a Mediaset, Nicola Savino arriva su Tv8 con un programma nuovo dal titolo 100% Italia. L’appuntamento è a partire da lunedì 12 settembre, nella fascia dell’access prime time (alle 20.30) tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. Un game show quotidiano, dunque, che accompagnerà i telespettatori fino al prossimo dicembre. «Con questo gioco impariamo a conoscere gli italiani perché si basa sui sondaggi con domande che vengono poste ad un campione rappresentativo della popolazione italiana» anticipa Nicola Savino. E continua: «La componente fondamentale del gioco dei sondaggi è la presenza in studio di cento persone (da qui il titolo) che compongono il campione e che hanno un’età compresa tra i 18 e gli 85 anni. Rispecchiano perfettamente il nostro paese per distribuzione geografica, vengono infatti, da tutte le regioni d’Italia, per ceto sociale, istruzione, titoli di studio, abitudini, suddivisione tra uomini e donne».
Che fanno concretamente le cento persone?
«Rappresentano gli italiani e sono il riferimento statistico delle domande alle quali devono rispondere i concorrenti. Ogni qualvolta c’è la verifica delle risposte dei concorrenti, si illuminano le postazioni di tutti quelli che, tra i cento, hanno indovinato la risposta. E’ presente in studio anche un esperto di sondaggi».
Racconterete anche delle storie personali?
«Certo ci sono le vicende umane delle cento persone in studio che interverranno, attraverso la mia mediazione e narreranno episodi di vita vissuta inerenti all’argomento del programma».
Come mai ha deciso di approdare a TW8?
«È stata l’opportunità di entrare ogni sera nelle case degli italiani: la considero un vero e proprio privilegio. Sono emozionato ed orgoglioso. Alla mia età essere richiesto è bello. Cambiare lavoro lo è ancora di più. Mi relaziona con il mondo professionale. Mi sono preparato con molta cura, facendo tante prove per mesi, prima di iniziare le registrazioni.»