Pubblicato il 20/07/2022, 17:02 | Scritto da La Redazione
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BBC: a Londra il dibattito su come sostituire il canone è ancora apertissimo

BBC: a Londra il dibattito su come sostituire il canone è ancora apertissimo
La Tv pubblica britannica cerca in tutti i modi di trovare un'alternativa al canone, considerato obsoleto nell'era delle grandi piattaforme di video on demand, ma che, con i suoi 3,8 miliardi di sterline, rappresenta tre quarti delle entrate.

A Londra si continua a riflettere sullle future modalità di finanziamento della BBC

Les Echos, di Ingrid Feurstein, pag. 17

Nonostante le dimissioni di Boris Johnson e le elezioni per la nomina del suo successore, il dibattito sul finanziamento della BBC continua. In un rapporto a lungo atteso, la Camera dei Lord ha presentato nuove proposte per sostituire il canone, considerato obsoleto nell’era di Netflfx – Il canone di 159 sterline porta 3,8 miliardi di sterline all’anno all’emittente di servizio pubblico, ovvero tre quarti delle sue entrate. Nel corso degli anni, è diventato oggetto di un intenso dibattito politico tra i sostenitori della sua abolizione e coloro che difendono il mantenimento di un servizio pubblico forte, ºud1 del soft power britannico. Contrariamente al Ministro della Cultura, Nadine Bornes, che a gennaio si è espressa a favore della fine del canone nel 2027, i Lord ritengono che il finanziamento pubblico debba essere mantenuto e che il finanziamento attraverso la pubblicità o l’abbonamento non genererebbe le entrate necessarie. Queste discussioni sono sembrate troppo sorridenti e si sono arenate in una logica binaria: pro o contro il canone. Questo non è molto costruttivo”, si legge nel rapporto. Sono state avanzate diverse ipotesi per modernizzare il finanziamento della BBC.

L’attuale canone potrebbe essere sostituito da un’imposta legata alla tassa comunale, che permetterebbe di “tenere maggiormente conto della capacità finanziaria delle famiglie”. Questa tassa non dipenderebbe più dal fatto di possedere un televisore, una condizione che sembra superata dal cambiamento dell’uso. Secondo Enders Analysis, quando guardano i video, le famiglie del Regno Unito passano la metà del tempo a guardare la TV in diretta, rispetto all’87% del 2010. La percentuale di tempo speso su video on demand, replay o onYoú è in costante aumento. Si prevede che questa tendenza aumenti ulteriormente entro il 2027, soprattutto tra i più giovani. Si potrebbero prendere in considerazione altri schemi basati sul reddito, come un’imposta aggiuntiva sul reddito. Un’altra possibilità è quella di mantenere la licenza, ma con agevolazioni per le famiglie più povere. In ogni caso, i Lords hanno escluso la possibilità che la BBC sia finanziata da una sovvenzione statale, con il rischio di “minare la sua indipendenza editoriale”. In Francia il canone era basato sull’abolita taxe d’habitation, e il finanziamento dei media pubblici sarà incluso nel bilancio.
(Continua su Les Echos)

 

 

 

(Nell’immagine il logo di BBC)